Si è ripetuto l’evento chiave che ogni anno avvicina la sentita festa Patronale materana in onore di Maria Ss. Della Bruna. Anche quest’anno la giuria si è riunita per stabilire chi, giudicando i bozzetti presentati lo scorso 2 dicembre, realizzerà il Carro Trionfale che sfilerà per le vie cittadine nel giorno più lungo dei materani.
Presso la sede dell’Associazione Maria Ss. Della Bruna del Presidente Bruno Caiella coadiuvato dal gruppo coeso e devoto di materani, si sono riuniti i giurati. Coordinati da Amerigo Restucci e accompagnato da suor Maria Roversi, Francesca Turco, Mariavaleria Mininni e Maurizio Barbato hanno valutato, discusso e giudicato i bozzetti presentati.
«Allo spezzare il pane i discepoli di Emmaus lo riconobbero e dissero: “non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le scritture?» era il tema da rappresentare sul manufatto dettato dalla curia il 2 ottobre scorso e due le categorie previste dal bando: quella per i costruttori dove sono stati presentati due bozzetti e quella per “amatori” con la presentazione di 6 bozzetti. Dopo diverse ore di dibattito e condivisione, la giuria ha stabilito che il Carro trionfale per la festa patronale del 2 luglio 2024 fosse costruito dall’artista materana Francesca Cascione, mentre per le 6 proposte “amatoriali” è stata premiata quella di Maria Paolicelli.
Grandissima l’emozione che ha pervaso i sentimenti di Francesca Cascione alla comunicazione della sua vittoria, lei, artista poliedrica, ha finalmente potuto coronare quel sogno che inseguiva da ben 6 anni durante i quali ha sempre sfiorato la vetta raggiungendo il secondo posto. Francesca si diplomata al liceo artistico approfondendo gli studi in maniera autodidatta seguendo le orme anche di grandi artisti come Constantin Udroiu, nel 2013 ha partecipato alla costruzione del Carro Trionfale diventando Presidente dell’associazione “facce da carro”. Nel 2015 ha ricevuto il premio FIDAPA quale giovane artista promettente, nel 2018 ha realizzato il Sacro Sepolcro in cartapesta insieme all’artista Franco Artese mentre nel 2019 ha installato la sua natività in cartapesta a grandezza naturale nella chiesa rupestre di Sant’Antonio Abate, nel cuore degli antichi rioni Sassi. Un percorso di sacrifici ma anche di grandi soddisfazioni che l’ha portata all’attenzione di diversi rotocalchi e del MIBACT. Per Francesca anche diverse realizzazioni scenografiche sui set cinematografici, tra i più importanti citiamo “No time to Die” della saga inglese 007, “The Book of Clarence” che sarà trasmesso nelle sale italiane nel 2024 e “La Luce nella Masseria”, di produzione RAI in omaggio ai 70 anni della televisione italiana.
Questo suo traguardo la proietta tra i grandi maestri cartapestai annoverati nell’albo d’oro delle costruzioni del Carro Trionfale, manufatto in legno e cartapesta che attraversa la città accompagnando Maria SS. Della Bruna in Cattedrale, per poi tornare, dopo i 3 giri tradizionali, verso quel popolo che lo attende in piazza per il tradizionale “strazzo”, ovvero, l’assalto feroce con il quale si smembra il Carro nel tentativo di portare a casa un pezzo di quella costruzione benedetta e di buon auspicio per gli assalitori. Il Carro, che apparentemente viene distrutto, in realtà vive una sua seconda vita, condiviso tra i suoi cittadini che ne conservano gelosamente quel pezzo conquistato con forza e sacrificio.
“A Mogghj a mogghj all’onn c van” recita un vecchio proverbio materano che auspica sempre il meglio per l’anno che viene, mentre il conto alla rovescia per il giorno più lungo dei materani lo affidiamo ad un detto meno antico ma altrettanto radicato: “vivo aspettandoti”, e da oggi ogni giorno che passa conterà l’emozione dei devoti.
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Di Redazione14 Novembre 2024