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Manovra 2023, Schillaci: “Possibile intervento subito per personale Ssn”

(Adnkronos) -  "Stiamo valutando se è possibile fare qualche intervento già subito" in Manovra "per dare dei segnali" agli operatori sanitari del Servizio sanitario nazionale. Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci ospite di Adnkronos Live. "Ribadisco però l'attenzione da parte mia e del ministero della Salute verso tutti gli operatori sanitari. Siamo…

(Adnkronos) –  

“Stiamo valutando se è possibile fare qualche intervento già subito” in Manovra “per dare dei segnali” agli operatori sanitari del Servizio sanitario nazionale. Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci ospite di Adnkronos Live. “Ribadisco però l’attenzione da parte mia e del ministero della Salute verso tutti gli operatori sanitari. Siamo arrivati in un momento complesso dopo la pandemia, la guerra in Ucraina, la crisi energetica, però questo Governo ha stanziato per quest’anno 2,15 miliardi in più rispetto a quello preventivato. C’è l’attenzione verso i problemi del Ssn che – ha ricordato – però sono annosi e vengono da dieci anni di definanziamento del Ssn, da una programmazione sbagliata nel numero di accessi alle Facoltà di Medicina”.  

Quanto al possibile utilizzo dei fondi del Mes “credo che si aprirà un dibattito parlamentare: il Parlamento è sovrano – ha sottolineato Schillaci – e prenderà le decisioni che riterrà più opportune. E’ chiaro che la sanità ha bisogno di maggiori fondi, però, grazie alla ricerca e all’innovazione, ci saranno”, ad esempio, “farmaci sempre più importanti per la vita dei pazienti” con ripercussioni conseguenti anche sulla spesa pubblica: “io credo dunque non solo ci sia bisogno di più risorse, ma di trovare anche un modo di razionalizzare” la spesa, ad esempio “investendo in prevenzione”.  

Per il responsabile della Salute, occorre dunque “razionalizzare le spese” in sanità, anche “investendo in prevenzione, una prevenzione che deve cominciare dalle scuole elementari, educando i ragazzi più piccoli a un sano stile di vita, che deve riguardare sia abitudini alimentare sane ma anche, ad esempio, l’attività fisica. Altrimenti – avverte – per quanti soldi in più si possano mettere in sanità, è un sistema che alla lunga non può reggere”.  

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