Grande partecipazione e grande successo per la notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici che si è celebrata quest’anno a Taranto nella sede del Dipartimento ionico. L’evento è stato organizzato da Università di Bari Aldo Moro e Its Logistica Puglia, con il patrocinio del Comune di Taranto, di Europe Direct Taranto, in collaborazione con il Progetto “Calliope”.
Evento clou della manifestazione l’intervento di Adrian Fartade, divulgatore scientifico e youtuber. «Taranto è una città con una storia incredibile – ha detto – anche per quanto riguarda la storia della scienza. E’ un piacere essere qui e sono positivamente colpito per il grande lavoro che è stato fatto».
Fartade ha toccato molti argomenti soffermandosi sul ruolo dell’innovazione. «Gli esseri umani – ha detto – sono incredibilmente bravi a creare nuove cose, ma il futuro non dipende solo dalle tecnologie che sviluppiamo, ma da quanto noi saremo bravi ad utilizzarle. È molto importante essere consapevoli di questa cosa perché saremo noi ad educare le prossime generazioni. I bambini che nascono quest’anno, nel 2100 avranno 76-77 anni, quindi noi formeremo gli insegnanti della prima generazione del XXII secolo. Abbiamo una responsabilità che va ben oltre il piccolo momento storico in cui viviamo. Le tecnologie ci daranno la possibilità di andare sempre più lontano, ma dove andremo dipende da quello che siamo pronti a immaginare e a sognare».
Il rettore Stefano Bronzini si è soffermato sull’importanza della ricerca pubblica. «UniBa punta su Taranto. Crediamo fermamente che questa sia una scelta virtuosa per Taranto, per tutta l’area ionica e per le altre zone della Puglia. Auspico che da questa giornata scaturiscano riflessioni tali da intrecciare in modo altrettanto positivo le strade della ricerca su tutto il territorio pugliese».
Per Silvio Busico «c’è stata una partecipazione massiccia a conferma dell’interesse nei confronti della scienza e dell’innovazione. Un osservatorio speciale per spiegare l’impatto delle nuove tecnologie sull’economia e sulla vita di tutti i giorni». Sin dal mattino, migliaia di giovani hanno affollato gli stand, i talk, gli eventi. Molta curiosità e voglia di conoscere. «Iniziative come questa – dice il direttore del dipartimento Paolo Pardolesi – sono un ponte prezioso tra il mondo accademico, quello dell’innovazione, della creatività e dell’imprenditorialità. Un ponte all’insegna della valorizzazione del territorio e dei giovani. La mission dell’università è proprio questa».