Amina Milo è tornata a Lequile e sta bene. A darne notizia è l’avvocato della ragazza, Alibek Sekerov.
Il 2 novembre scorso la diciottenne è stata prosciolta dalle accuse di traffico di droga ed è stata rilasciata dopo tre mesi di detenzione dalla magistratura del Kazakistan.
Stando a quanto denunciato dalla ragazza, nei primi 16 giorni di prigionia sarebbe stata sequestrata da alcuni poliziotti in un appartamento privato dove avrebbe subito dei tentativi di stupro; in un’altra occasione avrebbe subito pressioni psicologiche per firmare documenti in una lingua che non comprendeva.
Al momento tre poliziotti sono indagati per tortura ai suoi danni.