Pongracic e Banda squalificati, Dermaku e Almqvist infortunati. E a loro si è aggiunto anche Sansone, che ha accusato un problema a un polpaccio. Con due centrali e tre esterni assenti, il Lecce si presenta in emergenza al cospetto dell’Atalanta di Gasperini. La coperta non è mai stata così corta come in questo turno, ma mister D’Aversa non cerca alibi: «Ci saranno delle assenze – ha sottolineato il tecnico abruzzese nella conferenza della vigilia – ma a me non piace creare alibi alla squadra e ci saranno delle opportunità per altri ragazzi. Scenderemo in campo con le nostre caratteristiche, magari con qualche elemento che si adatterà in un ruolo diverso. Resta il fatto che giocheremo una gara importante, fisica e tecnica, contro una squadra dai numeri importanti. Le assenze ci compatteranno e il risultato è la conseguenza della prestazione».
L’avversario è un’Atalanta che in questa prima (quasi) metà di stagione è incappata forse in qualche sconfitta di troppo ed è reduce dal ko di Bologna. Ma la formazione orobica è da considerarsi ormai una big del calcio italiano e in attacco potrà contare su giocatori devastanti come Lookman, all’ultimo impegno prima della partenza per la Coppa d’Africa con la “sua” Nigeria, e il recuperato Scamacca. «Ci auguriamo che l’Atalanta sia in una giornata meno fortunata del solito – ha detto D’Aversa riferendosi alle difficoltà della sfida del “Gewiss Stadium”, in programma oggi alle 12,30 e valida come lunch match del 18esimo turno di campionato – È una squadra forte, allenata da uno degli allenatori più bravi del campionato italiano. Loro vorranno chiudere l’anno con una vittoria in casa, ma noi vogliamo ottenere un risultato positivo nonostante le emergenze».
L’allenatore giallorosso, dunque, è di fronte a un rebus da districare per scegliere la formazione che dovrà scendere in campo dal primo minuto. L’emergenza più grande è sulle fasce, dove saranno assenti tre esterni di ruolo come Almqvist, Banda e Sansone, ma anche in difesa la coperta non è lunghissima. Al posto dello squalificato Pongracic, al fianco di Baschirotto dovrebbe trovare spazio l’algerino Touba, che da gennaio partirà per la Coppa d’Africa al pari di Banda e Rafia. Nel tridente offensivo, sicuro del posto capitan Strefezza, mentre sul versante opposto dovrebbe agire Oudin, a meno di stravolgimenti tattici.
Fondamentale la duttilità di diversi elementi della rosa allestita dalla dirigenza in estate. «Touba è tecnicamente valido ed è un mancino che potrebbe giocare anche a sinistra. C’è anche Blin che può giocare in quel ruolo, calciatore con caratteristiche più da costruzione», ha detto il tecnico sul pacchetto arretrato, per poi concentrarsi sul reparto offensivo: «Ci sono giocatori adattabili, Oudin nasce esterno, Rafia può fare la mezzala o il trequartista e ci sono altre soluzioni più difensive. Vediamo come va la partita, loro costruiscono con una difesa a tre. Quindi, i tre davanti molto probabilmente si troveranno più stretti», ha concluso.
COSÌ IN CAMPO
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; Lookman, De Ketelaere (All. Gasperini)
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Touba, Gallo; Rafia, Ramadani, Kaba; Strefezza, Piccoli, Oudin (All. D’Aversa)
ARBITRO: Gianluca Manganiello (Pinerolo); Assistenti: Dario Cecconi (Empoli) – Filippo Valeriani (Ravenna); IV Ufficiale: Daniele Perenzoni (Rovereto); VAR: Eugenio Abbattista (Molfetta); AVAR: Daniele Chiffi (Padova)