«In questi giorni ho visto ancora una volta quanto la Festa sia capace di emozionare, incuriosire, scatenare nei cuori dei leccesi quel senso di comunità e di orgoglio che è la vera forza di questa città e che a volte finisce oscurato da troppe inutili divisioni». Sono le parole di Carlo Salvemini, sindaco di Lecce, a conclusione della tre giorni della Festa patronale dedicata a Sant’Oronzo a Lecce.
«Sono state tre giornate piene, faticose, luminose, felici», afferma il primo cittadino, in cui «i leccesi hanno riempito le strade e le piazze, in particolare durante la solenne processione, che regala ogni anno le emozioni più belle».
Una festa in cui tutto è filato liscio: «Non si sono verificati incidenti, né sono stati segnalati casi di offesa al decoro e alla pulizia – sottolinea Salvemini -. È il segno del rispetto che nutriamo nei confronti della festa e della città, e va segnalato, perché anche questa è una conquista costruita negli anni».
Durante i tre giorni di festa, ogni mattina, le strade del capoluogo salentino sono state pulite e lucidate dopo che, la sera prima, «state percorse da decine di migliaia di persone». Più di 30mila persone, infatti, «hanno raggiunto il centro usando i mezzi pubblici e le navette. Il traffico automobilistico non è mai stato caotico, come avveniva in passato. L’offerta di mostre, musica, spettacoli teatrali è stata varia, diffusa e apprezzatissima».
Un lavoro di squadra tra tutti i componenti dell’amministrazione comunale, afferma Salvemini, «che hanno lavorato tanto in pieno agosto sull’organizzazione della festa» che si è avvalsa anche del contributo fattivo di «Sgm, Lupiae servizi e Monteco» e dell’associazione PugliArmonica «che è stata al nostro fianco con competenza, creatività, professionalità».
Una festa, insomma, di cui «dobbiamo essere orgogliosi, tutti».