Non si placano le polemiche all’interno del Pd pugliese, sempre più vicino a un nuovo commissariamento. La scelta del candidato sindaco a Barletta potrebbe rappresentare la classica goccia che fa traboccare il vaso. Lo scontro tra liste civiche e partito, d’altronde, si trascina da diversi mesi.
Michele Emiliano intanto fa quadrato: «Non siamo noi che ci spostiamo verso il centrodestra. Portiamo avanti coalizioni con il M5S e Sinistra Italiana. Semmai alle volte chiediamo al centrodestra di condividere i nostri progetti, non il contrario». Sulla vicenda è intervenuta anche la segreteria nazionale del partito. «Il prossimo appuntamento delle elezioni amministrative – afferma Marco Meloni, coordinatore della segreteria nazionale – specie nei comuni più importanti a partire da quelli capoluogo, rappresenta una tappa fondamentale per la crescita e il consolidamento di questo progetto. Per questa ragione riteniamo sia un grave errore che a Barletta si tenti di intraprendere una strada fondata, nella sostanza, su un confuso coacervo di liste civiche che sembrano prescindere da qualsiasi discrimine tra centrosinistra e centrodestra, e dunque privo di alcuna chiara connotazione progressista».
Di parere diverso l’ultimo segretario eletto del Pd pugliese, Marco Lacarra, che ha chiesto ufficialmente di incontrare il segretario Enrico Letta. «Siamo rammaricati – afferma – per la nota del Partito Democratico nazionale in merito alle elezioni amministrative a Barletta, evidentemente frutto di una rappresentazione parziale della realtà». – il Partito Democratico locale sostiene una candidatura femminile forte, quella di Santa Scommegna, unanimemente riconosciuta come persona di grande valore politico e umano, oltre che di notevole competenza amministrativa. Sono ancora in corso contatti tra le Segreterie cittadina e regionale del Pd e i rispettivi omologhi di Sinistra Italiana per provare a presentarsi assieme alle elezioni. Il tentativo di giungere a questa sintesi – evidenzia Lacarra – è in corso in tante realtà locali pugliesi, quindi le affermazioni del partito nazionale appaiono ingenerose, soprattutto nei confronti di tanti segretari di circolo e, tra di loro, certamente della segretaria del Pd Barletta Rosa Cascella, che quotidianamente lavorano tra mille difficoltà e senza che siano pienamente legittimati in assenza di organismi provinciali e regionali rinnovati e legittimati, spesso senza coltivare alcuna ambizione personale. A Barletta è ancora possibile trovare un accordo sia con sinistra Italiana che con il Movimento 5 Stelle. Sono naturalmente disponibile – conclude Lacarra – a incontrare il segretario nazionale per rappresentargli nel modo più dettagliato possibile la situazione della Puglia». In caso di nuovo commissariamento della segreteria regionale, dopo il fallito tentativo di Riccardo Tramontana, il nome più accreditato a giudarlo resta quello di Francesco Boccia.