La Ferrari numero 51 trionfa nell’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans. A guidare la 499P, insieme ad Alessandro Pier Guidi e il britannico James Calado, c’era anche il pilota originario di Martina Franca, Antonio Giovinazzi.
La Rossa tornava a correre la celebre gara di endurance dopo 50 anni di assenza e conquista il decimo titolo della competizione automobilistica che si svolge annualmente al Circuit de la Sarthe.
La Ferrari numero 51 ha battuto la favorita Toyota di Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa. A conquistare il terzo gradino del podio la Cadillac V-Series.R numero 2 condivisa da Alex Lynn, Earl Bamber e Richard Westbrook.
Pier Guidi ha tagliato la bandiera a scacchi con un 1’21” di vantaggio sulla vettura nipponica Gr010 Hybrid numero 8 mentre la Cadillac V-Series è arrivata con circa un giro di ritardo.
La 24 Ore di Le Mans si è confermata una gara di logoramento che alla fine ha visto competere per il successo finale Ferrari e Toyota. Alla 19a ora la vettura nipponica era riuscita a portarsi sotto, a pochi secondi dalla Ferrari, capace però di mantenere a distanza il rivale senza commettere errori decisivi.
C’è stato un momento thriller per la vettura numero 51 nelle fasi finali quando Pier Guidi ha dovuto eseguire un altro power cycle a 23′ dalla fine, ma il suo vantaggio sulla Toyota era comunque tale che non ha corso rischi di sorpasso. L’equipaggio numero 51 ha regalato alla Ferrari la sua prima vittoria assoluta a Le Mans da quando Masten Gregory e Jochen Rindt ottennero il successo nel 1965.