(Adnkronos) – L’Italia deve giocare “la partita perfetta” contro gli Stati Uniti nei quarti di finale dei Mondiali di basket 2023. Parola di Dino Meneghin, leggenda della pallacanestro azzurra, che analizza all’Adnkronos la sfida in programma domani tra la Nazionale del ct Gianmarco Pozzecco e la selezione a stelle e strisce di Steve Kerr. Da una parte Simone Fontecchio, Nicolò Melli, Stefano Tonut. Dall’altra, un team di stelle – magari non superstar – con Paolo Banchero nel roster.
“I ragazzi hanno dimostrato grande carattere personalità e questo mi fa ben sperare per la sfida di domani che sembra una missione impossibile ma invece, se ci credono fino in fondo, potrebbe non esserlo”, dice Meneghin.
“La sconfitta di ieri della squadra di Kerr contro la Lituania non fa testo, probabilmente hanno preso la sfida un po’ sotto gamba perché erano già qualificati -sottolinea l’ex presidente della Fip-. Domani avranno un atteggiamento diverso come logico che sia, visto che siamo in zona medaglie. Da parte nostra servirà la partita perfetta, dovremo tirare con alte percentuali e fare una grande partita difensiva di squadra, perché loro muovono molto bene il pallone e ci metteranno a dura prova. Sono sicuro che arriveranno pronti”.
Da Meneghin arriva un elogio al ct Pozzecco. “Alle volte è troppo esuberante e va spesso sopra le righe ma questo non deve offuscare i suoi meriti. Il ‘Poz’ è uno che il basket lo conosce e lo sa insegnare e in più ha un grande staff al suo fianco. L’importante è che domani resti in panchina e non si faccia espellere come contro la Repubblica Dominicana, non è un caso che sia l’unica partita persa in questo mondiale”. Tra i giocatori un plauso particolare va a Nicolò Melli. “Mi sta sbalordendo per la qualità delle sue prestazioni, sta disputando un grandissimo mondiale. Fa sempre la scelta giusta ed è quasi sempre decisivo”.
Per Renato Villalta, campione europeo con la nazionale di basket agli Europei del 1983, “questo grande risultato degli azzurri ci voleva proprio, è un risultato importante per la nazionale, per il movimento cestistico e per l’italia. Dobbiamo essere grati al ct e ai ragazzi”. “Ora ci toccano gli Usa, inutile dire che siamo sfavoriti ma sognare è lecito -sottolinea l’ex ala della Virtus Bologna-. Se la Lituania li ha sconfitti perché non possiamo farlo noi? Scenderemo sul parquet leggeri e pronti a fare l’impresa, comunque vada resta un mondiale eccellente”.
Villalta esalta i meriti del ct Pozzecco. “L’essere stato giocatore gli dà quel qualcosa in più che altri ct magari anche più preparati non hanno avuto. E’ riuscito ad entrare nella testa e nel cuore dei giocatori che stanno dando tutti il massimo per lui. Allenatore e giocatori sembrano in simbiosi”.