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Italia ostaggio dei temporali, da metà settimana nuova perturbazione

(Adnkronos) - L'anticiclone africano quest'anno fatica a imporsi sull'Italia: nella settimana appena iniziata dovremo ancora fare i conti con tanti temporali, poi da mercoledì potrà arrivare anche un insidioso vortice che condizionerà il tempo su molte regioni, col rischio che possano formarsi dei fenomeni estremi come grandinate e nubifragi. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica…

(Adnkronos) – L’anticiclone africano quest’anno fatica a imporsi sull’Italia: nella settimana appena iniziata dovremo ancora fare i conti con tanti temporali, poi da mercoledì potrà arrivare anche un insidioso vortice che condizionerà il tempo su molte regioni, col rischio che possano formarsi dei fenomeni estremi come grandinate e nubifragi. 

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che nella giornata odierna forti temporali potranno interessare l’arco alpino (e vicine pianure del Nordovest) e buona parte del Centro Sud a causa dell’ingresso di aria fredda in quota che destabilizzerà non poco l’atmosfera, con la possibilità pure di locali grandinate tra pomeriggio e sera specie su Lazio e Campania. 

Da mercoledì 14 poi l’ex-ciclone (simil Uragano) Oscar in arrivo dall’Atlantico farà il suo ingresso sul Mediterraneo andando ad interagire con correnti fresche in discesa dal Nord Europa e il caldo umido già presente sul nostro Paese: si tratta di una configurazione molto pericolosa per il nostro Paese poiché rischia di prender vita (o meglio dire rinvigorirsi) un insidioso ciclone mediterraneo. A causa del movimento antiorario delle correnti, il vortice richiamerà a sé aria calda dai quadranti meridionali che, dopo aver attraversato il mare e caricatosi di umidità, fornirà un surplus di carburante (energia potenziale) per eventi meteo estremi. 

Secondo gli ultimi aggiornamenti del Centro Europeo, il rischio è che si verifichino nubifragi e in casi estremi pure le cosiddette “alluvioni lampo” che solitamente interessano fasce ristrette di territorio scaricando al suolo ingenti quantità d’acqua. Maggiormente coinvolte dal maltempo saranno inizialmente la Sardegna, dove potranno verificarsi dei nubifragi particolarmente intensi e poi il Centro-Sud e la Sicilia, dove anche qui localmente potrebbe cadere fino ad oltre 2/300 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, l’equivalente delle precipitazioni attese in oltre 2 mesi. Entro Venerdì 16 lo scenario non cambierà di molto e il maltempo raggiungerà anche il Nord Est con il suo carico di piogge abbondanti e temporali. 

Per quanto riguarda le temperature, le colonnine di mercurio saranno destinate a subire una prima generale flessione già da martedì 13 sulle regioni del Nord e su parte del Centro, per effetto dell’approssimarsi all’Italia del vortice di bassa pressione: i valori termici, nel giro di 24 ore, potranno calare anche di 6-8°C soprattutto sulle regioni centro-settentrionali, scendendo così al di sotto della media del periodo in molte città. 

NEL DETTAGLIO
 

Lunedì 12. Al nord: temporali su Alpi e Prealpi, Piemonte e ovest Lombardia. Al centro: qualche piovasco in Toscana e temporali sul Lazio centro-meridionale e rilievi abruzzesi. Al sud: temporali in Campania, Basilicata, rilievi pugliesi e cosentino. 

Martedì 13. Al nord: rovesci e temporali al Nordovest, in Emilia Romagna, sulle Alpi, meno sul Triveneto pianeggiante. Al centro: temporali via via più diffusi da ovest verso est. Al sud: diffusa instabilità sui settori peninsulari. 

Mercoledì 14. Al nord: instabile su Alpi, Prealpi e Appennini. Al centro: diffusamente instabile su tutte le regioni. Sud: forte maltempo. 

Tendenza: da giovedì ciclone in spostamento verso Est, ultime note instabili al Sud, soleggiato e via via più caldo invece sul resto dei settori. 

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