Nove repliche in un giorno per lo spettacolo “San Nicola dei baresi”, di Marco Grossi, in scena domani al Teatro “Niccolò Piccinni” in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono di Bari.
“Il legame tra la città di Bari e il suo Santo Patrono – si legge nelle note di regia di Marco Grossi – è talmente antico e radicato da abbattere qualsiasi possibile barriera empirica al tempo e allo spazio. Ciò che però è ancor più prodigioso è il legame che, da subito, si è creato tra la Città e il culto del Santo, che nell’accezione comune è pertanto a ragione chiamato “… da Bari”.
Gli spettatori, 60 per volta, saranno accolti all’ingresso del teatro da un bizzarro personaggio, che si rivelerà essere un veneziano in incognito. Egli ha raccolto in quel luogo un manipolo di prescelti (gli stessi spettatori) per coinvolgerli in una missione segreta: prendere le spoglie del Santo e portarle a Venezia. L’inaspettata guida spiegherà dunque i motivi del suo progetto, raccontando la vicenda della traslazione delle ossa del 1087 e di come i baresi giocarono d’anticipo sugli stessi veneziani. Successivamente il gruppo di spettatori sarà accompagnato lungo le stanze e i corridoi del teatro e, solo al termine del percorso, la guida si rivelerà essere, in realtà, di Bari vecchia e svelerà a tutti la propria storia e il divertente motivo che lo ha condotto a organizzare quel maldestro tentativo di trafugazione. A quel punto gli spettatori saranno condotti nel teatro vero e proprio, dove potranno incontrare il Santo (interpretato da Enzo Toma) che gli racconterà la propria storia, il rapporto con la città, i miracoli e la “faticosa” mutazione in Santa Klaus e Babbo Natale, con conseguente sovraccarico di impegni alla Vigilia di Natale.