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Ilaria Capua torna a lavorare in Italia

(Adnkronos) - Ilaria Capua torna a lavorare in Italia, con una collaborazione con Johns Hopkins Sais Europe che celebra il 68esimo anniversario della propria fondazione proprio con una conferenza - 'Salute circolare: la salute del futuro' - che la scienziata terrà oggi alle 18 a Bologna. Capua avrà l'incarico di Senior Fellow of Global Health.…

(Adnkronos) – Ilaria Capua torna a lavorare in Italia, con una collaborazione con Johns Hopkins Sais Europe che celebra il 68esimo anniversario della propria fondazione proprio con una conferenza – ‘Salute circolare: la salute del futuro’ – che la scienziata terrà oggi alle 18 a Bologna. Capua avrà l’incarico di Senior Fellow of Global Health.  

Questa collaborazione – informa una nota – rappresenta un primo passo verso la realizzazione della ‘Sais Europe Vision 2030’, ambizioso progetto strategico lanciato a dicembre 2022 grazie alla donazione dei filantropi James e Morag Anderson per espandere gli ambiti di ricerca e le collaborazioni internazionali. Nella conferenza di stasera Capua spiegherà come la salute degli esseri umani sia strettamente legata alla salute di tutte le altre creature della terra, siano animali o piante, ma anche alla salute degli altri elementi dell’ambiente. Nel suo intervento affronterà argomenti che spaziano dalla pandemia Covid-19 all’emergenza climatica e alla crisi alimentare, e come questi elementi ci abbiano mostrato che dobbiamo affrontare la salute come sistema integrato che comprenda un approccio più inclusivo e circolare. 

Johns Hopkins Sais Europe è la sede europea della School of Advanced International Studies (Sais) di Washington, con campus nei tre continenti (Washington, Nanchino e Bologna).  

“Non so se avete visto la bellissima notizia che Ilaria Capua ritorna, ritorna sul presupposto che l’Italia è il suo paese, che l’Europa è da adesso in poi il luogo dove si farà ricerca di eccellenza e che le opportunità che darà da qui al 2026 il Pnrr sono irripetibili in termini di finanziamento, di tecnologie quindi consideriamo questo aspetto i numeri sono importanti ma sono ancora più importanti anche questo innesto potente di liquidità che il Pnrr ci ha dato, che dobbiamo spendere e spendere bene”. Così Anna Maria Bernini, ministro dell’Università, ai margini dell’inaugurazione dell’Anno accademico di Roma Tre. 

 

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