«Il presepe della Basilicata è un messaggio, con significati di pace e di speranza, che viaggia dalla provincia del Mezzogiorno d’Italia alle cattedrali del mondo. E sappiano bene, in un tempo difficile e complicato come quello che ancora stiamo attraversando con la pandemia, quanto ci sia bisogno di pace e di speranza». Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, lo scorso 7 dicembre, intervenendo all’evento di presentazione alla stampa e alla cerimonia di inaugurazione, nel Duomo di Torino, del presepe monumentale della Basilicata realizzato dal maestro lucano Franco Artese.
«È solo l’ultima tappa di un viaggio che ha portato il presepe di Artese in tutto il mondo», ha proseguito.
Nel 2012 la regione Basilicata rese omaggio a Sua Santità Papa Benedetto XVI facendo dono di un presepe monumentale di 150 mq esposto in piazza San Pietro ammirato da circa 2.000.000 di persone. Per il Natale 2013 un altro presepe di Artese venne esposto nella Cappella Agricola di Turku, in Finlandia. Nel 2015 l’APT ha fatto omaggio alla diocesi di New York di un presepe artistico del maestro Artese che è stato accolto nella cattedrale di Saint Patrick. E poi ancora a Milano, a Firenze e nel 2018 al Palazzo del Quirinale inaugurato alla presenza del Presidente Mattarella.
«E oggi l’arte di Artese fa tappa nel Duomo di Torino rafforzando una volta di più lo storico e proficuo legame che unisce la città alla Basilicata», ha concluso Bardi ricordando la figura di Carlo Levi e i tanti lucani che nel dopoguerra hanno trovato un lavoro e una casa a Torino «formando una comunità numerosa e molto attiva ancora oggi nelle istituzioni pubbliche e private. E ancora le numerose relazioni fra Torino e Matera nel tempo della capitale europea della cultura: «Ora questo presepe segna un ulteriore e prezioso legame fra le due comunità».
L’opera racconta il patrimonio materiale e immateriale lucano in un viaggio figurato che dall’habitat rupestre patrimonio Unesco conduce virtualmente in tutta la regione.
Il presepe monumentale del maestro Franco Artese resterà esposto a Torino fino al 2 febbraio 2022.