(Adnkronos) – Gli interessi economici, prima di tutto. Ma anche la volontà di preservare l’immagine e la dignità del padre. L’intervento di Pier Silvio e Marina Berlusconi per spingere Silvio Berlusconi a ricucire i rapporti con Giorgia Meloni, prima e dopo lo strappo del Senato e il biglietto che ha fatto salire la tensione con il prossimo premier, è una questione di affari e una questione familiare, prima ancora che una questione politica.
I diversi piani nella storia di Silvio Berlusconi si sono sempre intrecciati. Questa volta, però, sono venuti alla luce con un’evidenza che non si è mai palesata prima in questi termini. Sono stati diversi, anche in passato, i momenti cruciali in cui la famiglia ha chiesto, e ottenuto, correzioni di rotta da parte di Berlusconi. Questa volta, però, l’intervento è arrivato dopo mesi di sostanziale ‘isolamento’ del Cavaliere, che si è tenuto lontano dagli storici consiglieri, su tutti Gianni Letta e Fedele Confalonieri, e ha vissuto ‘protetto’ dalla costante presenza al suo fianco di Licia Ronzulli e Marta Fascina. ‘Protezione’ e ‘isolamento’ che sono oggetto da mesi di rimostranze da parte di chi non ha avuto più accesso a un rapporto diretto con il fondatore di Forza Italia.
Subito prima e soprattutto dopo i fatti di Palazzo Madama, l’intervento di Pier Silvio e Marina è stato diverso, negli argomenti e nei toni utilizzati. E’ stato, si fa notare in ambienti finanziari, l’intervento della famiglia ‘vera’. Una parola che viene utilizzata evidentemente in contrapposizione con i nuovi rapporti che hanno creato progressivamente lo sfarinamento delle consuete dinamiche dialettiche. Il tentativo è stato quello di saldare gli interessi delle aziende, Fininvest e Mediaset, che in questo caso coincide con la governabilità del Paese, con una mozione molto più personale, legata alla necessità di ritrovare autonomia decisionale e lucidità nelle scelte, salvaguardando la storia del Berlusconi leader.
Hanno parlato i manager e hanno parlato i figli. Marina Berlusconi è presidente di Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi che controlla il Gruppo Mediaset, e di Arnoldo Mondadori editore. Pier Silvio Berlusconi è azionista di Fininvest, vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Mediaset, presidente e amministratore delegato di RTI, la società che esercita tutte le attività televisive del gruppo Mediaset. .
Prima l’incontro con Giorgia Meloni e poi la posizione e il peso che Forza Italia assumerà nella formazione del nuovo governo dimostreranno quanto sia stato efficace l’intervento. E quanto spazio avrà riconquistato la famiglia ‘vera’ nella considerazione di Berlusconi. (di Fabio Insenga)