Si va definendo la nuova governance del Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo, il grande evento sportivo in programma nel 2026 tra Taranto, Lecce e Brindisi.
Dopo la nomina dell’ex parlamentare Michele Pelillo e del presidente di Federvolley Giuseppe Manfredi, chiamati a rappresentare rispettivamente il Comune di Taranto e il Coni, nel consiglio direttivo entra anche Manfredi De Leo, vice capo di gabinetto del ministro del Pnrr Raffaele Fitto. La sorpresa riguarda, però, l’assemblea di indirizzo: il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha designato l’ex olimpionica di nuoto Federica Pellegrini e l’ex bobbista Ivo Ferriani.
Il quadro non è ancora completo. Il rebus riguarda soprattutto il consiglio direttivo dove, con la designazione di De Leo, il numero dei componenti sale a quattro, considerando che il nuovo statuto prevede che a farne parte sia anche Massimo Ferrarese, commissario straordinario nominato nella primavera scorsa dal Governo. Mancano tre nomi, quindi: i due che dovranno essere indicati da Andrea Abodi, ministro dello Sport, e uno dalla Regione Puglia. I tempi saranno necessariamente stretti, visto che il consiglio direttivo dovrà al più presto riunirsi per eleggere il presidente e nominare il direttore generale, vero “deus ex machina” dell’organizzazione. Di sicuro quest’ultimo sarà espressione del Governo, deciso ad archiviare la stagione di Elio Sannicandro, ex dg dell’Asset e del Comitato organizzatore interdetto dai pubblici uffici perché indagato per una presunta tangente da 60mila euro intascata in cambio dell’assegnazione di un appalto per la mitigazione del rischio idrogeologico: a lui Fitto e Abodi imputavano i ritardi accumulati nell’allestimento delle opere.
E proprio il masterplan dei lavori sarà al centro dell’audizione del commissario Ferrarese in seconda Commissione regionale, non appena le forze politiche avranno raggiunto l’accordo sui nomi dei nuovi presidenti di questi organismi. Sui Giochi di Taranto, inoltre, il consigliere regionale Renato Perrini (Fratelli d’Italia) ha presentato un’interrogazione al governatore Michele Emiliano e al suo vice Raffaele Piemontese.
