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Foggia sconfitta, parla Cudini: «Nessun alibi, ci serve tempo»

A Catanzaro si temeva il disastro. Solo quattro giorni di ritiro non lasciavano presagire niente di buono e invece, ancora una volta, il “cuore rossonero” ha saltato l’ostacolo delle difficoltà riuscendo a disputare una prova dignitosa sul neutro di Vibo Valentia e lasciando il campo sconfitto di misura dal gol dell’ex capitano Curcio. Buona la…

A Catanzaro si temeva il disastro. Solo quattro giorni di ritiro non lasciavano presagire niente di buono e invece, ancora una volta, il “cuore rossonero” ha saltato l’ostacolo delle difficoltà riuscendo a disputare una prova dignitosa sul neutro di Vibo Valentia e lasciando il campo sconfitto di misura dal gol dell’ex capitano Curcio. Buona la prova, inquadrata ovviamente nell’ottica del momento di precarietà della compagine rossonera, su tutti fronti. C’è stato tanto orgoglio nella prestazione del Foggia che, grazie ai preparatori atletici, ha retto per ben settanta minuti al cospetto di una squadra che gioca in serie B, offrendo anche momenti di buon calcio.

Al termine della partita, in sala stampa è arrivato Mirko Cudini, visibilmente soddisfatto della prova di carattere dei suoi ragazzi: «La squadra va completata, non cerchiamo alibi perché non potevamo pretendere di più contro questo Catanzaro. Dobbiamo resettare in fretta tutto quello che è il passato e dobbiamo ritrovare l’entusiasmo di una piazza che sa dare tanto. C’è comunque bisogno di tempo affinché ogni cosa vada al suo posto. In campo i ragazzi hanno offerto una prova d’orgoglio nonostante il periodo che stiamo attraversando con pochi giorni di lavoro» ha detto il mister, che ha poi aggiunto: «Sono ampiamente soddisfatto e ora la palla passa alla società che sa cosa deve fare e sono sicuro che riuscirà a mettere a disposizione i calciatori giusti».

Secondo indiscrezioni il Foggia sarebbe interessato alle prestazioni di Andrea Camigliano. Difensore centrale di ventinove anni, ex Cosenza (con il quale ha collezionato due presenze in B nella passata stagione), vanta inoltre 76 presenze nella serie cadetta, la maggior parte delle quali collezionate con la maglia del Cittadella, oltre che Trapani, Virtus Entella e Brescia. Ma il Foggia ha messo gli occhi anche su uno dei pezzi pregiati del mercato. Si tratta di Antonio Raimondo: l’attaccante del Bologna potrebbe essere dato in prestito per crescere e migliorarsi. Sul giovane centravanti c’è però anche la concorrenza del Pescara.

Ma i rossoneri non se la passano bene nemmeno per quanto concerne gli sponsor. Lo storico marchio “Beretta” lascerà infatti le maglie daune. La Beretta è stato sponsor del Foggia sin dalla stagione di C2, nel biennio 2013/14. Non è ancora chiaro se sarà soltanto una pausa oppure se il divorzio sarà definitivo, ma il disimpegno di Beretta è un vuoto notevole destinato a ripercuotersi sulle entrate ordinarie del club. Ma a lasciare è anche lo sponsor Metauro, che finora ha garantito gli spostamenti dei rossoneri in trasferta. La squadra è stata regolarmente accompagnata in ritiro ad Assisi, ma per andare in trasferta in Calabria ha dovuto noleggiare un altro pullman. Insomma, il Foggia è davvero una società piena di incognite che avranno un effetto devastante sulla campagna abbonamenti se tutti i problemi non saranno risolti al più presto.

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