(Adnkronos) – Fitch Ratings ha confermato il rating a lungo termine dell’Italia a ‘BBB’ con outlook stabile. Nella revisione l’agenzia spiega di continuare ad attendersi un forte rallentamento a partire dal 4° trimestre mentre per il 2023 la stima del Pil italiano è a -0,4% con un rimbalzo a +2,2% nel 2024. Fitch stima che il deficit scenderà probabilmente a circa il 5,6% del Pil nel 2022 dal 7,2% nel 2021, mentre rispetto alle stime del governo – scrive l’agenzia – “la nostra previsione di deficit è leggermente superiore, rispettivamente al 4,9% del Pil nel 2023 e al 4,3% nel 2024”.
L’Italia deve ancora fare i conti con un debito pubblico molto elevato nonostante il calo dal picco del 155% del Pil toccato nel 2020, sottolinea l’agenzia ricordando che “il rapporto debito/Pil è ancora superiore di 16 punti percentuali rispetto ai valore pre-pandemia ma quest’anno scenderà al di sotto del 150% del Pil, soprattutto grazie alla forte ripresa”. Fitch stima “che nel medio termine il rapporto debito/PIL potrebbe stabilizzarsi nell’intervallo 145-150%” con disavanzi di bilancio che rimarranno al di sopra del 3% del PIL.
Ma l’elevato debito impatta sui conti pubblici visto l’inasprimento delle condizioni di finanziamento anche se “la prudente gestione del debito degli ultimi anni, che ha portato la scadenza media del debito a sette anni, mitiga l’impatto delle condizioni di finanziamento più restrittive nel breve termine”.