(Adnkronos) – Un rider di 26 anni è morto in ospedale per le ferite riportate in un incidente stradale dopo essere stato travolto da un’auto a Firenze mentre viaggiava in scooter per fare una consegna. L’incidente è avvenuto sabato 1 ottobre intorno alle ore 21.30 in via De Nicola all’altezza di via Gobetti, nella zona di Rovezzano, nella periferia sud della città. Per ragioni in via da accertamento da parte della Polizia Municipale, una Land Rover si è scontrata con uno scooter Honda Sh: il rider 26enne ha avuto la peggio ed è stato portato in ospedale in codice rosso, dove poi è deceduto questa mattina.
“Le indagini chiariranno la dinamica dell’incidente e le responsabilità, ma intanto abbiamo una famiglia disperata e una comunità in lutto – commenta il sindaco di Firenze, Dario Nardella, sui social – È l’ennesimo caduto sul lavoro, ma ciò che fa più rabbia è l’ennesimo rider morto mentre correva per rispettare i tempi di consegna. Come Willy a Livorno, Roman Emiliano sul Terragno, Romulo a Montecatini. Zero tutele, ritmi insostenibili, pochi diritti. Da anni a Firenze ci battiamo per la dignità di tutti i lavoratori e dei riders in particolare. Lanciati in bici o in moto nelle strade delle nostre città per consegnare milioni di pasti perché un algoritmo li spinge a correre sempre di più per guadagnare 600 euro al mese. Devono fare presto se vogliono guadagnare. Una corsa contro il tempo per soddisfare il cliente. Una corsa per pochi euro. Una corsa che costa la vita. Tutto questo è abominevole”.
“Il mondo del delivery fa grandi margini sui lavoratori, sui consumatori e sui ristoratori. Deve essere regolato meglio – afferma Nardella – Il Parlamento appena insediato approvi immediatamente una norma a tutela di questi “nuovi” lavori e di questi giovani disciplinando in modo semplice ed efficace questo sistema di consumo. Dimostri di avere a cuore il valore del lavoro, delle relazioni sociali, della vita”.