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Fioravanti: “Obbiettivo è una medaglia a Parigi 2024, le onde di Tahiti adatte al mio surf’

(Adnkronos) - "Siamo a metà stagione al momento, è iniziata molto bene, ma è ancora molto lunga. Mancano ancora cinque tappe e ovviamente bisogna continuare a spingere, ad allenarsi e crederci. Venire a Parigi già pensando alle Olimpiadi dell'anno prossimo è una sensazione speciale e spero veramente di tornarci per i Giochi del 2024, anche…

(Adnkronos) – “Siamo a metà stagione al momento, è iniziata molto bene, ma è ancora molto lunga. Mancano ancora cinque tappe e ovviamente bisogna continuare a spingere, ad allenarsi e crederci. Venire a Parigi già pensando alle Olimpiadi dell’anno prossimo è una sensazione speciale e spero veramente di tornarci per i Giochi del 2024, anche se per me la sede sarà Tahiti, dall’altra parte del mondo, perché il Surf si disputerà lì, però passerò sicuramente a Parigi, magari con una medaglia”. Sono queste le parole del campione di surf italiano Leonardo Fioravanti da Parigi per i Laureus Awards in un’intervista all’Adnkronos, sui prossimi obbiettivi e sulle Olimpiadi di Parigi 2024. L’azzurro grazie al 2° posto nel Billabong Pro Pipeline e ad altri piazzamenti di prestigio si è guadagnato il 10° posto nel ranking mondiale: un piazzamento da difendere con le unghie e con i denti se si vorrà ottenere in questa maniera il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 dal momento che le carte a Cinque Cerchi saranno assegnate ai primi dieci della classifica mondiale. 

Le gare dei Giochi francesi si terranno a Tahiti. “Per il Surf è uno degli spot migliori al mondo, ci sono onde spettacolari, potenti, grandi, sarà uno spettacolo veramente per la tv e le persone che guarderanno in diretta. Sarà il posto migliore al mondo e sicuramente porterà questo sport, il surf, ad un altro livello, perché la gente capirà cos’è. E’ vero che saremo distanti dal Villaggio Olimpico, quindi sarà un’esperienza diversa rispetto ad altri atleti alle Olimpiadi, ma andiamo sia per l’esperienza che soprattutto per vincere una medaglia. Sono sicuro che riuscirò a venire a Parigi per la cerimonia di apertura o per quella di chiusura dei Giochi, quindi l’esperienza sarà bella comunque”, ha aggiunto Fioravanti. 

“Gli avversari? Un po’ le cose sono cambiate, anche se i più forti sono sempre gli stessi, perché è una generazione piuttosto giovane. Io ho già avuto una prima esperienza ai Giochi di Tokyo, tante esperienze nel circuito, mi sento bene e devo dire che Tahiti è un’onda molto adatta al mio tipo di surf, mentre Tokyo era più difficile per me e già sapevo che ci sarebbero state delle difficoltà, anche se bastava poco per una medaglia -ha aggiunto Fioravanti-, ma a Tahiti ci sono onde su cui mi trovo molto bene e so di poter portare una medaglia a casa, ovviamente il livello è alto e devi essere pronto in quel momento, ma darò tutto. Del resto portarsi a casa una medaglia, in un paese come l’Italia, aiuterebbe molto me, il surf italiano, le nuove generazioni, e portare tanti bambini al mare a surfare. Voglio vedere tanti ragazzi che mi seguiranno nel tour i prossimi anni, ma ci sono già tanti ragazzi che praticano questo sport, la Federazione sta spingendo molto, ci sta supportando, le Fiamme Oro ci aiutano, dall’Italia stiamo avendo un supporto incredibile e mi stanno dando tutto l’aiuto che serve per arrivare alle Olimpiadi e vincere una medaglia”.  

Proprio con Laureus Fioravanti ha portato avanti diversi progetti. “A causa della pandemia non abbiamo potuto fare tanto in questi ultimi due anni ma ad esempio a Fregene abbiamo portato negli scorsi anni, tanti bambini, ai quali abbiamo dato una possibilità e regalato un sorriso. Vederli felici è stato un momento emozionante e non vedo l’ora di rifarlo”, ha concluso il campione romano di surf. 

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