“In diversi contesti urbani, sono emersi gruppi di minorenni, o poco più che maggiorenni, anche di diversa etnia, che si uniscono, quasi per gioco, prendendo come esempio i modelli delle bande sudamericane o quelli proposti dalle serie televisive o dalle nuove tendenze musicali da loro predilette”. L’allarme, diffuso su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud Italia, arriva dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale, che ha raccolto in un documento gli esiti dello studio sulla devianza minorile.
“Questi giovani agiscono sempre in gruppo, al cui interno vi sono uno o più leader carismatici – si legge ancora – ed operano in territori delimitati, rendendosi protagonisti di episodi di aggressione, spesso caratterizzati da gratuita ferocia, verso coetanei o comunque nei confronti di soggetti in qualche modo vulnerabili”.
Per gli esperti, inoltre, “forme di devianza minorile vengon alimentate dal sempre più frequente ricorso al mondo del web sia attraverso i social media, ove non sono rari account e profili – denunciano – che diffondono messaggi ispirati all’illegalità, sia attraverso giochi violenti, particolarmente di tendenza e diffusi sulle console”. Ma non solo: “Anche la visione di alcune serie televisive ispirate al mondo criminale, nelle quali spesso i personaggi di caratura criminale assurgono al ruolo di “eroi”, ancorché negativi, da emulare, può spingere il giovane verso forme di devianza, così come le nuove tendenze del mondo musicale, emergenti tra le fasce giovanili, in particolare il rap e, soprattutto, il trap (che ne costituisce una variante), che spesso declamano, nei loro testi, ambientazioni criminali e comportamenti irrispettosi nei confronti delle Istituzioni e delle Forze di polizia”.
Un altro allarme riguarda l’utilizzo di sostanze stupefacenti: “Ad accrescere il rischio della diffusione di forme di devianza giovanile – si legge ancora nell’analisi – vi è anche l’abuso di sostanze stupefacenti che è un fenomeno (anch’esso alimentato da e sul web) che colpisce una larga fascia dell’universo minorile. In particolare, accanto alle droghe “classiche” o tradizionali, si registra la diffusione, tra i ragazzi, di droghe sintetiche e nuove sostanze psicoattive (NPS), di cui, non di rado, non si conoscono le caratteristiche ed i danni che provocano alla salute”.
In conclusione, e con riferimento anche al Barese, “i vari fattori precedentemente evidenziati come determinanti forme di devianza minorile sono, sovente, anche alla base di episodi riconducibili al fenomeno assurto alle cronache con il termine “Mala Movida” che esaspera i residenti di alcune zone di varie città, in prevalenza metropoli. Con tale espressione si indicano tutti quegli episodi che si realizzano nei luoghi tipici della movida giovanile, ossia nei luoghi di aggregazione dei ragazzi ove gli stessi si ritrovano, spesso attratti dai prezzi concorrenziali del beveraggio proposti dai vari locali, causando schiamazzi, soprattutto notturni, sino a raggiungere forme di aggressività violenta in danno di persone e di cose, favorite, il più delle volte, dall’abuso di alcool e droga”.
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Di Redazione27 Novembre 2024