(Adnkronos) – Carlo Fidanza, l’europarlamentare di Fratelli d’Italia che si era autosospeso dopo l’inchiesta Lobby nera, e Giovanni Acri, ex consigliere comunale di Brescia
risultano indagati dalla procura di Milano per corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio. Nei confronti di Acri i finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano “stanno eseguendo perquisizioni locali e domiciliari e acquisizioni documentali” si legge nel comunicato firmato dal procuratore capo Marcello Viola.
Secondo l’ipotesi accusatoria, l’esponente bresciano del partito guidato da Giorgia Meloni si sarebbe dimesso dalla carica di consigliere comunale “ricevendo in cambio l’utilità rappresentata dall’assunzione del proprio figlio quale assistente parlamentare” proprio di Fidanza.
“Ho appreso con sorpresa di questa nuova indagine, che pare riprendere i contenuti di un esposto anonimo depositato alla procura di Brescia nell’ottobre 2021, pochi giorni dopo la trasmissione di un’inchiesta giornalistica di Fanpage. Evidentemente, facendo politica, non si può essere simpatici a tutti e probabilmente qualcuno ha tentato di colpirmi in un momento di difficoltà, nascondendosi dietro l’anonimato. Tengo solo a dire che sono più che sereno, non ho commesso alcun atto illecito e sono certo che le indagini lo dimostreranno”. Così Carlo Fidanza commenta la nuova inchiesta che lo vede indagato.