SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

“Fatti curare”, biglietto omofobo sul portone di casa di un giovane bitontino: «Perché tanta cattiveria?»

«Non è possibile che nel 2023 ci sia ancora chi consideri l'omosessualità una malattia per cui farsi curare», sono le parole di un giovane di Bitonto che ha trovato sulla porta di casa, attaccato con lo scotch, un biglietto scritto a penna su un foglio a righe che riportava la frase "Vatti a far curare,…

«Non è possibile che nel 2023 ci sia ancora chi consideri l’omosessualità una malattia per cui farsi curare», sono le parole di un giovane di Bitonto che ha trovato sulla porta di casa, attaccato con lo scotch, un biglietto scritto a penna su un foglio a righe che riportava la frase “Vatti a far curare, ricchione”.

Il giovane ha raccontato di non aver creduto ai propri occhi quando, arrivato a casa, ha notato il biglietto. «Sono un ragazzo normalissimo – commenta – che lavora come tanti altri. Mi chiedo perché ci sia tanta cattiveria. A volte sembra di vivere con il terrore addosso e non è possibile».

Il giovane bitontino ha voluto rendere noto l’episodio «soprattutto per difendere le tante, troppe persone, che ancora non riescono a vivere la propria sessualità come vorrebbero, limitate da una società che ci considera come diversi. Non è più possibile – dice -: cultura e informazione significano libertà, per tutti».

ARGOMENTI

bari
bitonto
cronaca
omofobia

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!