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Fabbrica Stellantis, scatta lo sciopero. La fiom: «Governo apra confronto»

Stellantis di Melfi, oggi, a partire dalle ore 10, sciopero di otto ore per tutto il settore dell’automotive in Basilicata. Previsto anche un presidio dei lavoratori dalle ore 6, davanti l’ingresso della fabbrica.La decisione di incrociare le braccia per otto ore è stata presa dai sindacati dei metalmeccanici della Basilicata - Fim, Uilm, Fismic e…

Stellantis di Melfi, oggi, a partire dalle ore 10, sciopero di otto ore per tutto il settore dell’automotive in Basilicata. Previsto anche un presidio dei lavoratori dalle ore 6, davanti l’ingresso della fabbrica.
La decisione di incrociare le braccia per otto ore è stata presa dai sindacati dei metalmeccanici della Basilicata – Fim, Uilm, Fismic e Uglm – al termine di un incontro con la direzione aziendale dello stabilimento Stellantis di Melfi che si è tenuto venerdì scorso.

Lo sciopero riguarderà tutte le aziende del settore dell’automotive della provincia di Potenza, operanti nell’area industriale San Nicola di Melfi. Previsto anche un presidio dei lavoratori davanti all’ingresso B della fabbrica lucana con la partecipazione della Fiom Cgil, a partire dalle ore 6 di questa mattina. Le motivazioni dello sciopero: l’insoddisfazione dei sindacati per l’esito della discussione sulla produzione dei quattro nuovi modelli elettrici e della quinta vettura da realizzare proprio nello stabilimento di Melfi. «Informeremo – fa sapere la Fiom Cgil – tutti i lavoratori delle aziende dell’indotto della necessità ormai urgente di aprire una vera vertenza con le istituzioni di Stellantis per la garanzia occupazionale e produttiva, per il miglioramento delle condizioni di lavoro, per i diritti, per dare dignità a tutti i lavoratori e ottenere risposte».

«È importante – conclude la nota – che questa vertenza venga affrontata unendo tutti i lavoratori e le sigle sindacali perché anche il governo apra una nuova fase di confronto che possa portare investimenti pubblici e privati per tutelare un settore così importante come l’automotive per l’economia del nostro paese. Ls Fiom continuerà a mettere in atto tutte le azioni necessarie di lotta con i lavoratori per dare risposte vere».

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