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Elezioni, Cirino Pomicino: “Finalmente un governo con ampia rappresentanza, ma sistema alla frutta”

(Adnkronos) - "I risultati erano ampiamente previsti con la esclusione del Movimento 5 stelle che ha recuperato punti importanti nel Mezzogiorno grazie al sostegno assoluto e quasi da fondamentalista del reddito di cittadinanza e grazie anche all'errore degli altri partiti, che invece di pensare a modificare il reddito di cittadinanza hanno pensato di volerlo abolire,…

(Adnkronos) – “I risultati erano ampiamente previsti con la esclusione del Movimento 5 stelle che ha recuperato punti importanti nel Mezzogiorno grazie al sostegno assoluto e quasi da fondamentalista del reddito di cittadinanza e grazie anche all’errore degli altri partiti, che invece di pensare a modificare il reddito di cittadinanza hanno pensato di volerlo abolire, a cominciare da Calenda”. Così all’Adnkronos Paolo Cirino Pomicino commenta l’esito elettorale ed afferma: “La campagna elettorale, sbagliando, ha reso i 5s gli unici sostenitori del reddito alla povertà. Adesso il commento finale è uno solo: Finalmente c’è un governo che ha un’ampia rappresentanza legata ad un’ampia presenza parlamentare, auguri dunque al possibile esecutivo di Giorgia Meloni. Ma se questa novità governativa è un elemento efficace, c’è un dato che la sovrasta ed è che il sistema politico costruito negli anni ’90 è ormai alla frutta”.  

Secondo Cirino Pomicino, “in Italia abbiamo un sistema politico nel suo complesso che è privo di partiti che abbiano una identità precisa e abbiano una democrazia interna, afflitti come sono da un personalismo autoritario. Questo clima mette il sistema in grande affanno davanti alle grandi sfide che il Paese ha, in termini nazionali e internazionali. Queste elezioni lanciano l’ultima chiamata ai partiti nel loro complesso: O si danno una mossa recuperando identità e democrazia interna o il paese andrà alla deriva”.  

“Il paese è allo stremo con grandi disoccupati, con 500mila posti di lavoro perduti nel Mezzogiorno, con una bassa crescita e salari bassissimi – prosegue l’ex ministro Dc – Comunque la si guardi l’Italia è in declino ed è un dato di fatto che in questi 28 anni hanno governato tutti i protagonisti che si sono confrontati in questa campagna elettorale. Dunque aiuti e complimenti a chi ha vinto, che si metta subito al lavoro, ma i partiti recuperino un sistema politico degno del nome che ha l’Italia nel mondo. O saremo uno dei tanti paesi azzoppati ed andremo avanti a botta di fortune e di alleanze diverse”. (di Roberta Lanzara) 

 

 

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