(Adnkronos) – “Ho ricevuto tra ieri e oggi già quasi 700 inviti/email soprattutto di giovanissimi che mi chiedono di far cadere il governo: ragazzi, capisco che è diventata la mia specialità, ma prima di buttare giù il governo bisogna che almeno lo facciano!”. Lo scrive Matteo Renzi, leader di Italia Viva, dopo le elezioni politiche 2022 che hanno decretato il trionfo di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia.
“Con la destra, dunque, al massimo rischiamo il portafogli, perché io li ritengo incapaci di governare (e spero di essere smentito)”, scrive tra l’altro il leader di Iv che nella sua enews poi aggiunge: “La destra italiana non è fascista. Va respinta questa narrazione, non c’è alcun rischio democratico nel nostro Paese. Ieri l’ho detto alla Cnn e lo dico a tutti i numerosi interlocutori internazionali che incontro anche qui: non c’è alcun rischio per la democrazia con Meloni premier. E lo dice chi si sta attrezzando per fare opposizione, dura ma civile”.
“Gli stessi che hanno detto per anni che non sarei mai più tornato in Parlamento, che non avremmo fatto il 3%, che nei sondaggi eravamo morti, dopo aver rivisto rientrare in Parlamento trenta persone con l’8%, fanno finta di nulla e dicono che avremmo dovuto fare il 10%. Sono o non sono meravigliosamente simpatici? Un abbraccio a chi ci ha considerato tante volte finiti: ci hanno seppellito più volte, non sapevano che siamo semi”, aggiunge.
“Noi siamo andati molto bene! Qualcuno sperava di più? Certo: tutti sperano sempre di più, ma raggiungere quasi l’8%, alla pari di Forza Italia e Lega, è un grande risultato -scrive tra l’altro il leader di Iv-. Bravi tutti i candidati, cominciando naturalmente da Carlo Calenda, fino ai candidati di servizio e a quei candidati che hanno ricevuto nelle scorse ore la doccia fredda della mancata elezione. So cosa si prova in questi casi. Intanto, un abbraccio cumulativo, poi al rientro mi farò vivo”.
“Il progetto Renew Europe, in vista delle elezioni del 2023, è partito ed è bellissimo. Una grande casa per difendere e coltivare la democrazia europea con l’Italia centrale. Faremo un grande lavoro, insieme a Carlo Calenda, e condividiamo entrambi che dobbiamo coinvolgere quante più esperienze possibili. Nei prossimi mesi, ci sarà molto da lavorare e lo faremo insieme, senza polemiche”, dice ancora Renzi.