Sette persone sono state arrestate a Trinitapoli nel cosiddetto quartiere delle “case maledette”.
Nell’operazione, denominata “Blackout” e condotta stamattina, sono stati impegnati circa 50 carabinieri del comando provinciale di Barletta Andria Trani, con il supporto dei reparti specializzati dello squadrone eliportato carabinieri Cacciatori Puglia, del nucleo cinofili di Modugno e dell’11esimo reggimento carabinieri Puglia.
L’attività trae origine da alcuni interventi effettuati nel quartiere Unrra casas, convenzionalmente denominato “case maledette”, che hanno portato al rinvenimento e sequestro, nel novembre 2021, di un consistente quantitativo di sostanze stupefacenti nonché alla segnalazione amministrativa di alcuni acquirenti.
A partire da quella data, i militari della stazione di Trinitapoli hanno avviato le indagini, concluse nel marzo 2022, che hanno consentito di accertare che un gruppo criminale avrebbe continuato a svolgere la sua attività nelle vie di Trinitapoli.
In particolare nel corso delle indagini sono state riscontrate complessivamente oltre 700 cessioni di sostanza stupefacente, denunciate per detenzione ai fini di spaccio 12 persone, denunciate 31 persone per favoreggiamento personale e segnalate all’autorità competente venti persone individui, divisi tra acquirenti saltuari e abituali.
Al termine delle perquisizioni personali e domiciliari svolte sono state rinvenute due dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish per complessivi un grammo per le quali si è proceduto alla segnalazione, un fucile balestra privo di marca e matricola, otto proiettili calibro 9×21 per i quali si è proceduto alla denuncia del responsabile per detenzione abusiva di arma.