Secchi, un bidet, un lavandino e altri inerti, considerati rifiuti speciali, da depositare in discariche autorizzate. Erano invece stati scaricati dai dipendenti di un’impresa che, dopo aver eseguito lavori di ristrutturazione in un B&b di Mola di Bari, rientrando in sede, hanno pensato bene di fermarsi davanti a dei cassonetti, presenti a bordo strada in località San Giorgio.
Purtroppo per loro, appostata poco distante c’era una pattuglia della Polizia Locale, impiegata nell’attività di vigilanza e controllo del territorio, che ha provveduto prima a fermare i cinque impegnati a compiere completamente l’abbandono e poi ha ordinato di riprendersi i rifiuti. Portati al Comando di Via Aquilino per l’identificazione, sono stati denunciati in concorso con il titolare della ditta per il reato di abbandono di rifiuti speciali su suolo pubblico, che prevede la pena dell’arresto da 3 mesi ad un anno o l’ammenda da 2.600 a 26 mila euro.
Contestato anche il reato previsto dall’art. 212 del Testo Unico Ambientale per la mancata iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali del mezzo utilizzato: il conducente era anche privo del necessario formulario per il trasporto dei rifiuti. Il furgone è stato posto sotto sequestro giudiziario.
A seguito dell’attività investigativa si è appurato, infine, che due dei cinque dipendenti non erano in possesso di regolare contratto di lavoro: per questo è seguita la segnalazione all’Ispettorato del lavoro.