«Con la legge di bilancio il governo Meloni cancella 25 milioni di euro» destinati alla prevenzione e alla cura dei disturbi dei comportamenti alimentari. A denunciarlo, con un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, è la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, che parla di «una scelta inaccettabile, miope e irrazionale che arriva in un periodo nel quale i casi di anoressia e bulimia raddoppiano».
Una scelta, sottolinea Capone, «che lascia soli decine di migliaia di giovani, soprattutto ragazze, e le rispettive famiglie che dopo il Covid hanno visto aumentare la loro sofferenza».
In Puglia, ricorda la presidente del Consiglio regionale, «stiamo dedicando notevoli risorse per sostenere chi lotta contro i disturbi alimentari, investendo su edilizia e personale e riconoscendo l’importanza della salute mentale. Tuttavia – evidenzia -, è sconcertante constatare che il governo, con la recente legge di bilancio, ha deciso di tagliare fondi essenziali in questo settore cruciale».
Capone assicura che «continueremo a impegnarci localmente» ma «è urgente sollecitare una revisione di queste decisioni a livello nazionale. Un passo indietro sulla strada della prevenzione e della cura non può essere tollerato», conclude la presidente del Consiglio regionale pugliese.