Ammontano a 10 milioni di euro i finanziamenti previsti dal Piano regionale per il Diritto allo studio per l’anno 2023 approvato dalla Giunta regionale pugliese martedì scorso.
Si tratta di interventi relativi alle mense, al trasporto scolastico e a contributi di gestione alle scuole dell’infanzia paritarie private senza fini di lucro – convenzionate con i Comuni – e degli Enti locali.
Anche per quest’anno, sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, «è stato ritenuto prioritario sostenere servizi essenziali assicurati dai Comuni a beneficio di alunne e alunni e studentesse e studenti frequentanti istituzioni scolastiche, statali e paritarie della Puglia».
Il Piano regionale per il Diritto allo studio 2023 prevede l’assegnazione di contributi sulla base di criteri oggettivi che tengono conto della popolazione scolastica e dei servizi previsti dai Comuni in fase di programmazione annuale. In particolare è stato previsto un contributo di 45 centesimi a pasto, per un massimo di 180 giorni di servizio mensa effettuato nelle scuole statali e nelle scuole dell’infanzia paritarie private e degli Enti locali. I fruitori del servizio mensa risultano in totale 94.362 alunni, di cui 53.413 dell’infanzia statale, 8.355 dell’infanzia paritaria, 30.875 della primaria e 1.719 alunni della scuola secondaria di primo grado. L’importo complessivo stanziato è di 6.899.258 euro, di cui 6.318.038 euro per la mensa gestita dai Comuni e 581.220 euro per la mensa curata direttamente dai gestori delle scuole dell’infanzia paritarie convenzionate.
Per il trasporto scolastico, i contributi sono stati assegnati tenendo conto delle diverse tipologie di servizio: diretto con utilizzo di scuolabus comunali, 1.200 euro per ogni automezzo impiegato; in appalto a terzi o misto con automezzi comunali e dell’impresa, in percentuale rispetto alla spesa sostenuta dai Comuni. Il servizio di trasporto scolastico viene effettuato con 705 scuolabus a favore di 22.411 alunni. Lo stanziamento regionale complessivo per il servizio trasporto scolastico è di 1.586.613 euro.
Il Piano, infine, prevede contributi ai Comuni per “Interventi vari”, come acquisto di sussidi scolastici e speciali sussidi e attrezzature didattiche per disabili, per un importo totale di 427.023 euro, e contributi di gestione alle scuole dell’infanzia degli Enti locali e alle scuole dell’infanzia private paritarie senza fini di lucro convenzionate con i Comuni (importo massimo 1.096,40 euro a sezione) per complessivi 800.000 euro.
Per quanto riguarda i contributi per l’acquisto di nuovi scuolabus elettrici, richiesti da 44 Comuni, saranno assegnati in una fase successiva dalla Sezione Università e Istruzione, dopo l’approvazione di un’apposita graduatoria e tenendo conto delle risorse che si renderanno disponibili.