Tra le idee interessanti di quella che, a tutti gli effetti, è una campagna elettorale già iniziata, spunta quella di una delega assessorile “alla Bellezza”. «Intesa come stimolo alle buone pratiche e al rispetto del patrimonio, sia ambientale culturale e monumentale». A lanciare l’idea è stata l’associazione “Progetto Bari”, durante la riunione nel bistrot “Portineria 21”. Tante le questioni emerse durante il tavolo, tra cui l’attenzione rivolta alle giovani generazioni, le “grandi escluse” dal dibattito in corso per le amministrative di giugno. «La politica deve essere capace di includere e fertilizzare ciò che dal basso emerge. Serve uno scatto in avanti, un atto di coraggio da parte di tutti e soprattutto delle giovani generazioni», dichiara il portavoce di Progetto Bari Riccardo Montingelli.
Ancora. L’associazione ha sottolineato la necessità, per il bene della città, della continuità con l’esperienza amministrativa del sindaco uscente Antonio Decaro. Tutta un’altra narrazione rispetto a quanto sostenuto da chi aspetta, invece, un «nuovo corso». Farlo, sostengono i civici, significherebbe ripristinare semplicemente un “contatto con la realtà”, alla luce dei successi dell’amministrazione uscente. Infine, da più parti sono arrivati endorsement nei confronti del capo di gabinetto del sindaco Decaro, Vito Leccese. Progetto Bari, fortemente legata all’ex deputato dei Verdi, non nasconde le simpatie nei confronti della candidatura di Leccese a sindaco di Bari. Una scelta che si pone in continuità con l’esperienza amministrativa di Decaro e che vede convergere buona parte della coalizione.
