(Adnkronos) – Il governo si prepara ad abolire l’istituto della protezione speciale per i rifugiati. E intende farlo con l’approvazione di un emendamento di maggioranza al cosiddetto Dl Cutro. A confermarlo oggi da Milano è stato il sottosegretario leghista all’Interno Nicola Molteni. “Il nostro obiettivo comune è quello di evitare che le giuste necessità di proteggere stranieri perseguitati nei loro Paesi si trasformino, come è accaduto col governo giallo-rosso e col ministro Lamorgese, in sanatorie di fatto per tutti i clandestini che arrivano in Italia”
, spiegano i firmatari del sub-emendamento Pirovano, Lisei e Gasparri.
L’emendamento di maggioranza “recepisce quelli della Lega che danno una stretta alla protezione speciale introdotta dal ministro Lamorgese e dalla sinistra nel 2020 – rivendicano fonti della Lega -. Era diventata una sanatoria, un pull factor di immigrazione – affermano -. La protezione speciale ha creato sovraffollamento in tribunali e questure e non ha prodotto integrazione. Si ritorna ai decreti Salvini”, sintetizzano dal Carroccio.
L’OPPOSIZIONE – Una decisione che infiamma l’opposizione. “Il governo vuole togliere la ‘protezione speciale’ per i migranti. L’unico risultato di una scelta che ricalca quelle di Salvini sarà quello di generare nuovi senzatetto, irregolari, nuove vittime di sfruttamento. Per poi, ovviamente, cavalcare la paura. Una vera vergogna”, attacca via Twitter Pierfrancesco Majorino della segreteria Pd. Un coro dem piuttosto unanime. “L’istituto che ha consentito in questi anni a migliaia di immigrati di integrarsi e lavorare verrebbe abrogato condannando all’illegalità e al sommerso tante persone – denuncia il senatore Pd Franco Mirabelli – consegnandole alla clandestinità al mercato nero e allo sfruttamento”. Mentre il collega Filippo Sensi attacca via social: “Abbiamo appena votato insieme in Commissione al Senato la protezione speciale per gli ucraini che oggi la Lega – il giorno dopo – si sveglia e tuona contro la protezione speciale. Sottotesto: il solito, ci siamo capiti. Fate pace col cervello: ipocrisia sulla pelle delle persone no”, scrive su Twitter.
Di “emendamenti al dl Cutro disumani, crudeli e persecutori” parla capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra e presidente del gruppo Misto a Palazzo MadamaGiuseppe De Cristofaro. “Il governo dei patrioti – dice ironico – ha temporeggiato parecchio in commissione affari costituzionali per presentare infine il capolavoro. Al peggio non c’è mai fine: i richiedenti asilo rimarranno per un tempo indefinito nelle strutture di accoglienza temporanea, esclusi dal sistema Sai – aggiunge – . Hanno riscritto il sistema di accoglienza, ripristinando norme già dichiarate incostituzionali, anche perché violano gli obblighi internazionali. Per chi chiede protezione internazionale, l’accoglienza diventerà un miraggio, tanto sarà difficile e pieno di ostacoli il percorso da affrontare. Insomma, il decreto Cutro è un obbrobrio, di dubbia costituzionalità e talmente indecente che andrebbe riscritto da capo”, conclude.