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D’Aversa non si fida del Torino: «Lecce pronto ad affrontare una partita complicata»

«La squadra sta bene ed è pronta ad affrontare una partita complicata come quella contro il Torino». Mister D’Aversa è soddisfatto di come i suoi ragazzi hanno preparato la sfida contro i granata di Juric, in programma oggi alle 18 al “Via del Mare”, e lo ha dimostrato ieri in conferenza stampa. Secondo il tecnico…

«La squadra sta bene ed è pronta ad affrontare una partita complicata come quella contro il Torino». Mister D’Aversa è soddisfatto di come i suoi ragazzi hanno preparato la sfida contro i granata di Juric, in programma oggi alle 18 al “Via del Mare”, e lo ha dimostrato ieri in conferenza stampa. Secondo il tecnico non bisogna lasciarsi condizionare dalla classifica degli avversari, ma tenere a mente che in rosa ci sono giocatori del calibro di Zapata, Sanabria, Ilic. «Non possiamo permetterci di pensare di affrontare una squadra in difficoltà – ha sottolineato l’allenatore del Lecce – Il Torino difende con il 3-4-1-2, lavorando forte uomo su uomo, attraverso le scalate. E se saranno particolarmente aggressivi, dovremo essere bravi a sfruttare le nostre caratteristiche».

D’Aversa ha studiato tutte le possibili soluzioni per arginare un Torino che ha dimostrato di saper variare modulo. La formazione sarà scelta scandagliando diversi aspetti. «Stiamo ragionando sull’11 iniziale in base a come stanno fisicamente i giocatori, alle palle inattive e alla partita di lunedì. La squadra sta dimostrando che sono importanti quelli che cominciano, ma anche coloro che subentrano», ha aggiunto il tecnico del Lecce, che pure oggi sarà chiamato a compiere delle scelte: «Le difficoltà ci sono, perché i ragazzi spingono in allenamento. Un allenatore ha sempre dubbi, ma i subentrati si fanno trovare sempre pronti».

Un ingrediente fondamentale sul rettangolo verde, a detta dell’allenatore, sarà la cattiveria agonistica. «Sia con l’Udinese, sia con il Sassuolo avremmo meritato il vantaggio. Possiamo sicuramente migliorare nella cattiveria. Basta vedere il gol di Piccoli e la sua determinazione, così come la qualità del cross. Anche un fallo laterale battuto in maniera giusta può cambiare la partita».
Poi mister D’Aversa ha analizzato la situazione di alcuni singoli, a partire dalla lancia spezzata a favore di Kaba. «Sta convivendo con un problema dalla partita col Sassuolo. È normale che con quello strapotere fisico possa avere un calo durante alcune partite», ha detto il tecnico, che ha parlato anche di Gendrey e Venuti: «Nel primo tempo di Udine Gendrey è stato il migliore in campo. Venuti ha pagato il fatto di essere stato molto tempo fermo, ma in allenamento dà sempre il massimo e avrà i suoi minuti».

Su Almqvist e Krstovic invece ha dichiarato: «Almqvist, così come Banda, può tirare fuori all’improvviso giocate che possono fare in pochi: strappano, ribaltano l’azione e creano occasioni. Krstovic subirà sempre una marcatura asfissiante. Ormai nel campionato italiano lo conoscono. Può superare questo ostacolo prendendo le contromisure, per esempio venendo incontro».

COSÌ IN CAMPO

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto; Gallo; Kaba, Ramadani, Oudin; Almqvist, Krstovic, Strefezza (All. D’Aversa)

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Buongiorno, R. Rodriguez; Bellanova, Ricci, Linetty, Lazaro; Seck; Sanabria, Pellegri (All. Juric)

ARBITRO: Gianluca Aureliano (Bologna); ASSISTENTI: Pasquale De Meo (Foggia) – Domenico Fontemurato (Roma 2); IV UFFICIALE: Niccolò Baroni (Firenze); VAR: Paolo Valeri (Roma 2); AVAR: Salvatore Longo (Paola)

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