(Adnkronos) – Ciclone d’Islanda molto attivo nei prossimi giorni: nell’arco di una settimana l’Atlantico Settentrionale sfornerà almeno 4 cicloni molto profondi con maltempo tra Groenlandia e Isole Britanniche, in particolare tanta pioggia ma anche violente tempeste di vento.
Da queste zone alcuni cicloni, alcune trottole di bassa pressione, scapperanno verso Est e verso Sud: la prima discesa è attesa domenica sul Nord Italia con qualche pioggia, più intensa su Emilia, Lombardia e Piemonte.
Un secondo ciclone sprofonderà verso Sud, fino al Marocco da martedì, altre due zone di bassa pressione porteranno maltempo sulle zone nord atlantiche prima di scendere verso il Mediterraneo da metà mese. Un quadro sinottico dunque molto movimentato come è normale sia in autunno.
Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, ricorda tra l’altro la presenza sulle Baleari di un’altra area di bassa pressione che ha portato alluvioni in Spagna e che potrebbe portare maltempo verso il Sud Italia da lunedì.
Sembra un bollettino di guerra con tantissime perturbazioni, ma è solo il quadro europeo con le piogge più importanti e diffuse attese nei prossimi giorni su Islanda, Isole Britanniche e Scandinavia.
In Italia dopo una lunga fase di tempo soleggiato e caldo di giorno, definita Ottobrata, passeremo ad un periodo di variabilità perturbata: vivremo le ultime ore con il solleone quasi estivo mentre da domani nubi sparse e qualche acquazzone interesseranno un po’ tutta l’Italia, iniziando dal Nord e spostandosi poi verso il Centro-Sud.
Nel dettaglio il sole e le temperature saranno ancora simil-estive nel corso delle prossime ore, domani avremo piogge localmente moderate al Nord-Ovest, con un aumento delle nubi anche sul resto della penisola; qualche pioggia non esclusa anche su Sardegna ed Ovest Sicilia. Nelle giornate di lunedì e martedì il maltempo porterà invece fenomeni a tratti intensi verso il meridione e localmente ancora sulle regioni centrali.
L’Ottobrata è dunque finita Non del tutto, le temperature rimarranno su valori caldi per il periodo almeno fino a mercoledì 12 ottobre: nel 1492 il 12 ottobre Colombo scoprì l’America, in quel periodo in Italia vivevamo la Piccola era glaciale, una fase fredda con la massima estensione dei ghiacciai, con inverni durante i quali ad esempio gelava anche il fiume Panaro e cadeva più di 1 metro di neve a Venezia: il 12 ottobre di 530 anni dopo viviamo una fase di Riscaldamento Globale e saranno possibili ancora i 30°C in Sicilia.
PREVISIONI NEL DETTAGLIO
Sabato 8. Al nord: entro sera piogge su Alpi e Piemonte. Al centro: velato salvo nubi in aumento con qualche acquazzone in Sardegna. Al Sud: nuvoloso tra basso Adriatico e Calabria, soleggiato altrove.
Domenica 9. Al nord: piogge, soprattutto al Nordovest. Al centro: qualche pioggia in Sardegna in spostamento verso il settore tirrenico, variabile altrove. Al sud: tempo stabile, ma peggiorerà in Sicilia in tarda serata.
Lunedì 10. Al nord: bel tempo. Al centro: piogge specie tra Lazio, Abruzzo e Molise. Al sud: maltempo.
Tendenza: residuo maltempo al Sud e su parte del Centro fino a martedì, poi tregua nell’attesa di una nuova perturbazione possibile intorno alla metà del mese.