Due rapine in 24 ore nel Brindisino e in un caso una donna accusa un malore.
L’ultima, in ordine di tempo, è avvenuta sabato sera, intorno alle 19, all’interno del supermercato Eurospin situato nell’area Brin Park di Brindisi. A quell’ora c’era il boom di clienti che, come spesso accade nel fine settimana, avevano preso d’assalto il supermercato per la spesa settimanale. Si sono vissuti attimi di paura con una cliente che ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari.
Il copione utilizzato dal malvivente è quello di una classica rapina. Secondo quanto raccontato dai presenti agli investigatori, il rapinatore ha fatto irruzione all’interno dell’attività commerciale, impugnando tra le mani una pistola. Con l’arma ha iniziato a minacciare i presenti, intimando al cassiere la consegna del denaro contenuto nel registratore di cassa. Si trattava dell’incasso della giornata. L’impiegato, vedendosi la pistola puntata contro, non ha fatto altro se non assecondare le sue richieste. Una volta arraffato il bottino si è dileguato a piedi, pare verso il Sant’Elia, facendo perdere le sue tracce. La somma trafugata è ancora in fase di quantificazione, ma comunque importante.
Sul posto è stato richiesto l’intervento del 118 poiché una donna presente al momento della rapina, vedendosi faccia a faccia con il rapinatore, si è sentita male. Per le indagini sono intervenuti gli agenti di polizia della questura di Brindisi. I sanitari intervenuti si sono presi cura della donna, optando per il trasporto all’ospedale “Antonio Perrino” per alcuni accertamenti. Gli agenti hanno cominciato a svolgere le indagini di rito, partendo dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere presenti nel supermercato e dall’ascolto dei testimoni.
Il rapinatore non aveva complici all’esterno ad attenderlo. Soltanto 24 ore prima, un uomo armato di pistola e con il volto travisato da passamontagna, aveva fatto irruzione nel supermercato Dok di via Sant’Angelo, sempre a Brindisi. La pistola puntata in faccia ai cassieri non ha intimorito questi ultimi che hanno reagito, probabilmente dopo aver visto il rapinatore spaventato che continuava a tremare. Al rapinatore non è rimasto altro da fare se non desistere e fuggire, così come consigliato dai cassieri.
La rapina, fortunatamente, è andata a vuoto. Resta la paura dei clienti e il gesto dei dipendenti. Anche in questo caso sono intervenuti gli agenti di polizia della locale questura che stanno indagando e verificando un eventuale collegamento fra i due episodi.
