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Covid oggi Italia, continua discesa contagi: report Gimbe

(Adnkronos) - Continua la discesa di contagi di Covid-19 (-10,1%) in Italia, così come i ricoveri ordinari (-6,8%) e le terapie intensive (-8,9%). Tornano a scendere anche i decessi (-36,4%). Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana 3-9 febbraio che, rispetto alla precedente, registra una diminuzione dei nuovi casi (30.901 rispetto a…

(Adnkronos) – Continua la discesa di contagi di Covid-19 (-10,1%) in Italia, così come i ricoveri ordinari (-6,8%) e le terapie intensive (-8,9%). Tornano a scendere anche i decessi (-36,4%). Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana 3-9 febbraio che, rispetto alla precedente, registra una diminuzione dei nuovi casi (30.901 rispetto a 34.377) e dei morti (279 rispetto a 439). In calo anche gli attualmente positivi (196.058 da 227.985), le persone in isolamento domiciliare (192.436 da 224.094), i ricoveri con sintomi (3.459 da 3.712) e i pazienti in terapia intensiva (163 rispetto a 179).  

“Seppur ampiamente sottostimati – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – i nuovi casi settimanali si confermano in ulteriore calo (-10,1%): dai 34 mila della settimana precedente scendono a oltre 31 mila, con una media mobile a 7 giorni di poco più di 4 mila casi al giorno”.  

I nuovi casi – riporta Gimbe – diminuiscono in tutte le Regioni ad eccezione di Marche (+12,2%), Provincia Autonoma di Trento (+0,4%), Sardegna (+25,9%), Toscana (+2,5%) e Valle d’Aosta (+12,5%): si va dal -0,5% del Veneto al -51,9% del Molise. In 36 Province si registra un aumento dei nuovi casi: dal +0,4% di Trento al +91,5% di Sassari, mentre nelle restanti 69 si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -0,2% di Bologna al -63,6% di Enna). Stabili Trento e Cagliari con una variazione dello 0%. In nessuna Provincia l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti.  

“Sul fronte degli ospedali – spiega Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – continua a scendere il numero dei ricoveri sia in area medica (-6,8%) che in terapia intensiva (-8,9%). I posti letto Covid occupati in area critica, dopo raggiunto il massimo di 347 il 12 dicembre, sono scesi a 163 il 9 febbraio; in area medica, dopo il picco di 9.764 il 12 dicembre, sono scesi a 3.459 il 9 febbraio. Il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 5,4% in area medica – si va dallo 0,6% del Molise al 17,7% dell’Umbria – e dell’1,6% in area critica, dallo 0% di Basilicata, Molise, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta al 4% dell’Emilia Romagna. “In lieve diminuzione gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 15 ingressi al giorno rispetto ai 18 della settimana precedente”. 

Infine, dopo l’aumento della settimana precedente, tornano a scendere i decessi (-36,4%): 279 negli ultimi 7 giorni (di cui 21 riferiti a periodi precedenti), con una media di 40 al giorno rispetto ai 63 della settimana precedente. 

Quarte dosi ancora in calo, scoperte più di 2 persone su 3 

Più di 2 persone su 3 non hanno fatto la quarta dose di vaccino Covid e le somministrazioni sono in calo (-29,1%). Per la quinta dose la copertura è ferma al 14,5%. E’ quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Al 10 febbraio sono 6,77 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui – spiega Gimbe – 6,4 milioni attualmente vaccinabili, pari all’11,1% della platea (dal 7,3% della Provincia Autonoma di Trento al 14,6% della Provincia Autonoma di Bolzano); 0,37 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari allo 0,6% della platea (dallo 0,3% della Puglia all’1,4% del Friuli Venezia Giulia). 

La platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre 2022, è di 19,1 milioni di persone. Al 10 febbraio sono state somministrate 5.928.512 quarte dosi, con una media mobile di 3.223 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 4.549 della scorsa settimana (-29,1%). Restano scoperte più di 2 persone su 3, evidenzia Gimbe: il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi, infatti, è del 31% con nette differenze regionali, dal 14% della Calabria al 44,4% del Piemonte. La platea per il terzo richiamo (quinta dose), aggiornata al 20 gennaio 2023, è di 3,1 milioni di persone: al 10 febbraio sono state somministrate 455.001 quinte dosi, con una media mobile di 1.966 al giorno, in lieve aumento rispetto alle 1.960 della scorsa settimana (+0,3%). Il tasso di copertura nazionale per le quinte dosi è del 14,5% con nette differenze regionali: dal 4,8% della Campania al 27,1% del Piemonte. 

 

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