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Covid Italia, Andreoni: “Contagi non calano, saliranno ricoveri e morti”

(Adnkronos) - "Non è una ondata che sarà fermata dal caldo e in estate continueremo ad avere tanti casi". Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), all'Adnkronos Salute si esprime così sull'ondata di contagi covid, spinta anche dalla variante…

(Adnkronos) – “Non è una ondata che sarà fermata dal caldo e in estate continueremo ad avere tanti casi”. Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), all’Adnkronos Salute si esprime così sull’ondata di contagi covid, spinta anche dalla variante Omicron 5 in Italia. 

Il trend dei nuovi casi è chiaro: se prima nel pronto soccorso del mio ospedale arrivano 4-5 pazienti positivi al Covid, oggi ho 14 persone in pronto soccorso. Quindi qualcosa è accaduto, i numeri sono elevati e quando sono così alti aumentano anche i decessi e i ricoveri. Stabilire quanto durerà non è facile, ma certo non è una ondata che sarà fermata dal caldo e in estate continueremo ad avere tanti casi”. In questa recrudescenza del Sars-CoV-2 si vede una luce in fondo al tunnel, “i dati sul vaccino bivalente, che potrebbe arrivare presto, indicano una buona risposta immunologica contro Omicron e le sue varianti”, ricorda Andreoni.  

Ma da qui all’autunno come si convinceranno gli italiani a fare la dose booster, visti i bassi dati relativi alle quarte dosi di vaccino? “Dobbiamo far vedere che questo nuovo vaccino protegge di più – rimarca Andreoni – vedo che c’è disamore per le vaccinazione anche perché stiamo usando un vaccino che oggi ha perso molta della sua capacità protettiva, soprattutto contro l’infezione perché invece tiene per quanto riguarda la malattia grave, ma contro le nuove varianti Omicron c’è una oggettiva perdita d’efficacia. Oggi – conclude – si deve fare una buona comunicazione sul vaccino bivalente in autunno, non sarà l’ennesimo richiamo ma la vaccinazione annuale a cui dovremmo abituarci”.  

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