Diverse irregolarità sono state scoperte dai Nas di Taranto a seguito delle ispezioni per il contrasto alla commercializzazione illecita di prodotti etnici importati e distribuiti sul territorio pugliese. I controlli sono stati effettuati in alcune attività alimentari (depositi, ristoranti, market) nelle province di Taranto e Brindisi e quasi la metà sono risultate non a norma.
Nello specifico, in un’attività di deposito e vendita di alimenti etnici di Taranto sono stati scoperti due depositi abusivi, dove è stata accertata la presenza di sporcizia, ruggine e insetti: l’Asl ha disposto la sospensione dell’attività. In un ristorante etnico della provincia tarantina trovati, inoltre, 30 chili di alimenti congelati (pesce, carne, verdure e pasta), privi di tracciabilità e avvolti in buste di plastica senza etichette, stipati all’interno di una cella frigo. Il titolare è stato sanzionato.
In un ristorante etnico della provincia di Brindisi, invece, i carabinieri hanno trovato all’interno di frigoriferi 17 chili di preparazioni alimentari privi di etichetta e senza l’indicazione degli alimenti contenenti allergeni sul menù. In un’ attività di deposito e vendita di alimenti etnici, sempre della provincia di Brindisi, è stata rilevata sporcizia negli ambienti destinati agli alimenti e nei servizi igienici, con conseguente sospensione dell’ attività.