Era già successo qualche giorno fa, dopo il blitz dell’inviata di striscia la Notizia che aveva “segnalato” la presenza di auto rubate, parcheggiate senza colpo ferire nelle prossimità del campo abusivo sorto nell’ex pista di Borgo Mezzanone. Nell’occasione i controlli congiunti di polizia, carabinieri e guardia di finanza avevano rintracciato 40 i veicoli, due dei quali sottoposti a sequestro penale perché il numero di telaio abraso che non aveva permesso l’identificazione del proprietario, mentre 17 veicoli erano stati affidati in custodia giudiziale in quanto proventi di furto.
Una trama che si è replicata nell’ultimo blitz delle forze dell’ordine, con Polizia e carabinieri forestali che hanno effettuato una specifica attività di rinvenimento e rimozione di autoveicoli di illecita provenienza, abbandonati nelle aree limitrofe all’ex pista del Cara di Borgo Mezzanone. I controlli hanno riguardato 80 veicoli presenti nella zona, dei quali 2 sono stati sottoposti a sequestro penale per il numero di telaio abraso che non ha consentito l’identificazione del proprietario e altri 18 veicoli affidati in custodia giudiziale perché proventi di furto. Il blitz rientra in un’articolata attività di servizi straordinari di controllo del territorio, predisposti congiuntamente dalle forze dell’ordine, disposti a tutela dei cittadini e che continueranno anche nelle prossime occasioni.
I controlli di Polizia, carabinieri e guardia di Finanza avevano permesso anche di evidenziare uno strano fenomeno: per alcune auto rubate il modello non corrispondeva a quello su cui era montata la targa. Segno evidente che c’è una rete illegale che smercia auto rubate, provenienti anche da diverse province confinanti con la Capitanata.
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Di Redazione27 Novembre 2024