Ma chi ce lo diceva dire! Per anni ci hanno incoraggiati ad essere positivi perché, così facendo, avremmo orientato anche le nostre cellule al benessere fisico. Adesso hanno voltato la frittata.
Oggi essere negativi è la vera fortuna, l’unico passaporto di sana e robusta costituzione. È vero, il gioco di parole si presta, ma a pensarci è davvero così. Siamo abitanti di un mondo in continua trasformazione. Ma è un cambiamento che mira a fare male.
La Pace? Un miraggio, quando invece dovrebbe essere la normalità. La guerra? Uno stato di fatto: ormai una vicenda quotidiana. Non di capisce più niente.
È positivo essere negativi, è negativo essere positivi. È brutto se è bel tempo, è bello se è brutto tempo. Sì, tutta colpa del riscaldamento globale, ma di certo una giornata di sole ormai è quasi una disgrazia.
Insomma, già farsi capire è difficile, ma oggi lo è ancora di più. Senza parlare dell’ignoranza che complica ancora di più le cose. Siamo in balìa delle onde. Come naufraghi su una zattera.