SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Coldiretti, meno sprechi a Natale: «avanzi di cenoni a tavola per 8 pugliesi su 10»

«Quasi otto pugliesi si dieci (78%) trovano a tavola gli avanzi di cenoni della vigilia e pranzi di Natale che vengono riutilizzati in cucina con una nuova sensibilità verso la riduzione degli sprechi spinta dalla crisi economica legata alla pandemia», è quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ divulgata dopo Natale dalla quale si evidenzia che c’è un…

«Quasi otto pugliesi si dieci (78%) trovano a tavola gli avanzi di cenoni della vigilia e pranzi di Natale che vengono riutilizzati in cucina con una nuova sensibilità verso la riduzione degli sprechi spinta dalla crisi economica legata alla pandemia», è quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ divulgata dopo Natale dalla quale si evidenzia che c’è un altro 11% che ha messo tutto in freezer per utilizzarlo nelle prossime settimane.

Solo nell’8% delle famiglie non avanza niente mentre l’1% dona in beneficenza mentre nessuno dichiara di buttare i resti del pranzo o del cenone nel bidone.
«Più di 1 consumatore su 2, pari al 54% dei cittadini, ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari, con i pugliesi che hanno riscoperto le ricette – spiega Coldiretti Puglia – con gli avanzi di cucina grazie al boom del ‘fai da te casalingo’ a causa delle limitazioni per la diffusione della nuova variante Omicron del Covid».
Dall’indagine emerge che c’è stato un aumento del 38% della spesa in Puglia per il cibo rispetto allo scorso anno per un valore medio di 130 euro a famiglia mentre la preparazione casalinga del pasto principale del Natale è salita ad un tempo medio di 2,9 ore. 
«Un’alternativa molto diffusa alla conservazione in frigo – aggiunge Coldiretti Puglia – è la “trasformazione” degli avanzi in nuovi piatti, con la cosiddetta cucina del giorno dopo. Polpette o polpettoni a base di carne, timballi o tartare di pesce sono ottime soluzioni per recuperare il cibo del giorno prima, ma anche le frittate possono dare un gusto nuovo ai piatti di verdura o di pasta, senza dimenticare la ratatouille».
Per conservare il cibo comunque rimasto dal giorno prima ed evitare di gettarlo nella spazzatura Coldiretti ha elaborato alcuni consigli, a partire dall’utilizzo corretto del frigorifero: «Le pietanze non devono essere inserite quando sono ancora calde ma vanno adeguatamente coperte e non ammassate l’una sull’altra, per permettere al freddo di circolare. Quelle più facilmente deperibili – spiega Coldiretti – devono inoltre essere collocate nella parte bassa del frigo. Quando ad avanzare sono interi vassoi di cibo il congelatore può essere un’ottima soluzione, ma è sempre meglio dividerli in piccole porzioni così da consumare di volta in volte solo le quantità che servono.
Per scongelarle si può utilizzare il forno a microonde o il vapore di una pentola piena di acqua calda, ma la soluzione migliore, seppure più lenta, è quella di utilizzare il frigo, dove il passaggio di temperatura è più costante. Una volta scongelate, le pietanze vanno consumate entro 24 ore e non possono essere congelate nuovamente. Allo stesso modo – prosegue Coldiretti – il cibo avanzato non va riscaldato più di una volta. Quando vanno messi sui fornelli, minestre, sughi e salse del giorno prima vanno fatte bollire mentre per gli altri piatti si consiglia comunque di portare la temperatura sopra i 70 gradi. In questo modo saremo sicuri – conclude Coldiretti – di evitare il rischio di proliferazione di batteri. Al momento di scegliere il tipo di contenitore da utilizzare, una buona soluzione può essere il vetro, a partire dai barattoli con tappo a chiusura ermetica che consentono di conservare meglio le caratteristiche organolettiche del cibo. L’altra soluzione, più “tecnica”, è l’uso del sottovuoto che permette di allungare ulteriormente la “seconda vita” delle pietanze».

ARGOMENTI

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!