Un sorriso per ridare speranza ai bambini ricoverati all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari e ai ragazzi dell’Istituto penitenziario minorile “Fornelli” di Bari che quel sorriso hanno imparato a donarlo con giochi e sketch da veri clown.
È l’esito del progetto “Il sorriso dentro”, promosso dal Rotary Club Bari Mediterraneo che oggi alle 14 conclude il service dedicato ai ragazzi detenuti nel penitenziario minorile con uno spettacolo tra le corsie dell’ospedale pediatrico.
I ragazzi usufruiranno di un permesso premio concesso dai giudici e insieme ad alcuni soci del Club, che sono allo stesso tempo anche clown, e con l’associazione di clownterapia Teniamoci per Mano Onlus, svolgeranno nei vari reparti una vera e propria clownterapia portando così un sorriso ai bambini ricoverati.
«Questo progetto è due volte significativo perché coinvolge altri minori in un’attività di recupero attivo e reinserimento sociale», commenta il direttore del presidio ospedaliero “Giovanni XXIII” di Bari, Livio Melpignano.
Il service del Rotary Club di Bari si può definire, per il presidente Paolo D’Ambrosio, «di animazione culturale, ricreativa e teatrale», ma soprattutto un’«esperienza diretta a contatto con chi soffre» che ha l’obiettivo di attivare «un ulteriore processo di responsabilizzazione e maturazione» contribuendo così «alla crescita armonica, fisica e psicologica di questi ragazzi che purtroppo hanno commesso degli errori».
Il progetto è iniziato a gennaio con il corso base di clownterapia grazie alla grande sensibilità mostrata dal direttore Nicola Petruzzelli e dalle dottoresse Angela La Fortezza e Alba Montoliva che credono molto nel percorso volto al recupero del minore e che le pene non possono essere contrarie al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione dei condannati.
Il corso, con i vari moduli di Yoga della Risata, Gibberish, improvvisazione ed esercizi basati sul qui ed ora, si è tenuto nel teatro interno dell’istituto di pena e ha visto la partecipazione di 10 ragazzi accuratamente selezionati ed è stato tenuto dal formatore del settore Rodolfo Matto.
Durante le intere giornate c’è stato l’attivo coinvolgimento di alcuni rotariani del Club che, non solo hanno coadiuvato il formatore, ma hanno anche vissuto in pieno con i ragazzi le diverse fasi della giornata fino a condividerne i vari momenti di pausa, ma soprattutto di convivialità a pranzo seduti tutti insieme intorno alla stessa tavola.