(Adnkronos) – “Il cinema è immaginazione e storia, emozione e cultura. E’ anche svago, sogno, libertà. Ha impresso segni indelebili nella memoria di ciascuno e appartiene alla nostra civiltà come uno dei suoi tratti identitari”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale per la presentazione dei candidati ai premi ‘David di Donatello’.
“Il cinema è parte di noi. Lo è anche mentre progetta il suo futuro. La cerimonia del ‘David di Donatello’ valorizza i talenti del presente e guarda a quelli del domani. è un incoraggiamento al cinema e al Paese”, ha affermato Mattarella.
“Sappiamo – ha aggiunto il capo dello Stato – che continuerà a essere così anche se il cinema sta cambiando, sospinto da rapide trasformazioni nella tecnologia e nel linguaggio, nella produzione e negli strumenti. Proprio i David ci aiutano a tracciare e scandire il percorso, ad avere la percezione del cammino compiuto, dei valori in campo, di questo patrimonio di arte e cultura che fa pienamente parte della storia italiana”.
“Il cinema è un testimone che passa di mano in mano. Alla prima edizione del David, nel 1956, venne premiato Vittorio De Sica per ‘Pane, amore e…’ Compie sessant’anni ‘Il Gattopardo’ di Luchino Visconti. Cinquant’anni or sono –era il 1973- arrivò nelle sale ‘Amarcord’ di Federico Fellini, poi vincitore dell’Oscar. Potrei continuare, ma rischierei di trascurare capolavori assai più di quanti sarebbe possibile citare. Una sequenza emozionante di film – ha sottolineato Mattarella – che hanno fatto epoca, che hanno fatto conoscere il nostro talento nel mondo, che hanno anche scandito la vita della Repubblica e riempito l’album dei nostri ricordi”.
“Accanto all’aumento di produzioni e co-produzioni italiane, accanto alle tante domande di girare film e serie tv nel nostro Paese, ci sono tanti giovani registi che seguono le orme dei loro maestri, e nel cammino professionale non tardano a sperimentare le loro idee, a esprimere una propria creatività. Il nostro talento continua a essere apprezzato ovunque. Il gusto e la qualità italiana hanno nel cinema, con le sue radici e le sue icone, un grande propulsore”, ha detto ancora Mattarella.
“Questo patrimonio di invenzioni, di professionalità, di creazione artistica, di supporto industriale divenuto col tempo un’importante infrastruttura del Paese, ha generato sapere, percezioni condivise. Ha prodotto una scuola, ha ampliato le potenzialità espressive della società. Il cinema ha fornito un contributo significativo allo sviluppo della nostra civiltà. Il Premio David di Donatello esprime questo senso della storia. Storia del cinema che è storia italiana”, ha affermato ancora il capo dello Stato aggiungendo: “Ne sono testimonianza i premi alla carriera e i premi speciali, che di anno in anno vengono assegnati”.