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Chico Forti, lettera d’amore dal carcere per la madre 95enne

(Adnkronos) - Chico Forti affida all'Adnkronos una lettera d'amore per la madre 95enne nel giorno del suo compleanno, il 14 febbraio, giorno anche di San Valentino. Il cittadino italiano, 64 anni, si trova ancora rinchiuso nel carcere Dade Correctional Institution di Florida City, negli Usa. Il 23 dicembre 2020 il governatore della Florida, Ron De…

(Adnkronos) – Chico Forti affida all’Adnkronos una lettera d’amore per la madre 95enne nel giorno del suo compleanno, il 14 febbraio, giorno anche di San Valentino. Il cittadino italiano, 64 anni, si trova ancora rinchiuso nel carcere Dade Correctional Institution di Florida City, negli Usa. Il 23 dicembre 2020 il governatore della Florida, Ron De Santis, grazie anche all’interessamento dell’allora ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e della Farnesina, aveva firmato l’atto per il trasferimento di Chico in Italia, in base alla Convenzione di Strasburgo 1983, ma la procedura di estradizione ancora non è conclusa. 

In questi anni sono tantissimi gli italiani, famosi e non, che hanno chiesto di far tornare Forti in Italia; un movimento di opinione che ha coinvolto, figure come Emma Bonino, Andrea Bocelli, Jovanotti, Fiorello, Red Canzian. 

Pochi giorni fa, in occasione del 64esimo compleanno di Forti, è stata anche inaugurata a Trento una statua che lo raffigura realizzata dallo scultore Nello Petrucci, opera già esposta nei mesi scorsi a Pompei. 

“Novantacinque anni… Quattro generazioni.. Il compleanno di mia madre non casualmente, coincide con il giorno degli innamorati.. – scrive Forti nella lettera – Infatti per coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla, è impossibile non innamorarsi della mia roccia. Umilmente e senza alcuna presunzione o peggio, senza l’arroganza che spesso contraddistingue questa condizione, lei trasuda doti e qualità ambite. Mia madre mi ha insegnato, e continua ad insegnarmi con l’esempio della sua vita. Da lei ho imparato la differenza tra constatazioni e complimenti. Ho appreso come non ci sia nulla di positivo nel parlare di ciò che è negativo, farlo crea una critica perniciosa, non costruttiva. Ho imparato che è corretto lasciar giudicare l’operato altrui alle persone preposte, qualificate ed autorizzate. Ho imparato ad apprezzare le cose semplici della vita. Ho imparato il valore della dignità, dei principi che ne sono fondamenta. Ho appreso il significato della parola resilienza. Ho imparato ad essere grato per quanto possediamo, invece di essere insoddisfatto per ciò che non possiamo ottenere. Ho imparato a camminare a testa alta, non importa quanto sia il peso sulle nostre spalle. Ho imparato che per quanto disperato possa sembrare il nostro predicato, ci sono e ci saranno sempre, milioni di persone in peggiori condizioni. Ho imparato ad essere me stesso, senza facciate, senza maschera. Ho imparato come l’ipocrisia sia l’epidermide dell’insicurezza Ho imparato quanto la parola possa trafiggere la corazza più impenetrabile. Ho imparato come il regalo più bello che si possa ricevere, siano parole che arrivano dirette al cuore. Ho imparato a saper apprezzare il rumore del silenzio Ho imparato quanto l’attesa incrementi il piacere in modo esponenziale Ho imparato che i sogni si avverano, se non smettiamo di crederci… Buon compleanno mamma da Chico”. 

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