«Non piangeremo per il dietrofront del generale Vannacci». Lo dicono gli organizzatori de “La Piazza”, kermesse politica di Affaritaliani che si terrà da domani a lunedì a Ceglie Messapica, dopo che il generale – finito nella bufera per il suo libro “Il mondo al contrario” – ha deciso che non parteciperà all’evento che lo aveva annunciato come ospite per domenica 27 agosto.
Dopo l’annuncio, il generale, che sarebbe dovuto intervenire prima dei vicepremier Salvini e Tajani, aveva affermato di non sapere che si trattasse di una kermesse politica per poi annunciare, nella serata di ieri, la decisione di declinare l’invito. Nel mezzo polemiche erano scoppiate anche a Ceglie dove una consigliera di minoranza aveva chiesto all’amministrazione comunale di revocare il contributo di 15mila concesso alla manifestazione.
Nella tarda serata di ieri, dopo l’annuncio di Vannacci, è arrivata la replica degli organizzatori che hanno spiegato che «se le motivazioni bizzarre con cui ha rinunciato a partecipare al nostro dibattito sono della stessa natura delle eccentriche tesi socio-politiche del suo libro, non piangeremo per il dietrofront del generale Vannacci. Anzi – proseguono in una nota – ci pare di poter dire che non abbiamo perso proprio nulla. La Piazza può tranquillamente farne a meno uscendone rafforzata come luogo di confronto giornalistico serio, rigoroso, pluralista e indipendente».