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Carovigno si mobilita per la 12enne scomparsa a Bari. Il sindaco Lanzilotti: «Parli chi sa»

«Serve l'aiuto di tutti per fare in modo che la giovane ragazza torni quanto prima a casa. Chi sa qualcosa o chi ha visto qualcosa che possa essere utile alle indagini in corso lo comunichi quanto prima». Così Massimo Lanzilotti sindaco di Carovigno, paese del Brindisino in cui risiede la 12enne dispersa da due giorni.La…

«Serve l’aiuto di tutti per fare in modo che la giovane ragazza torni quanto prima a casa. Chi sa qualcosa o chi ha visto qualcosa che possa essere utile alle indagini in corso lo comunichi quanto prima». Così Massimo Lanzilotti sindaco di Carovigno, paese del Brindisino in cui risiede la 12enne dispersa da due giorni.

La ragazzina era a Bari con la mamma quando è scomparsa. La sua sparizione «è una notizia che mette tutti noi in uno stato di apprensione – continua il primo cittadino – conosco la famiglia da sempre e non posso che esprimere tutta la vicinanza possibile per l’accaduto».

Stando a quanto si apprende l’adolescente è scomparsa alle 10.30 del mattino, dall’esterno di un’attività commerciale di viale Unità d’Italia, al centro di Bari – ad appena 450 metri dalla stazione centrale. Qui la madre si è fermata per sbrigare alcune commissioni. La donna sarebbe entrata nel negozio di un fotografo, al civico 34, per fare delle fototessere, ma quando è uscita non ha più trovato la figlia. Da quel momento si sono completamente perse le tracce della ragazza. Mamma e figlia, fino a quel momento, si erano mosse in taxi, non conoscendo bene la città.

Sui social l’associazione Penelope ha lanciato l’appello allegando una foto della 12enne

Le ricerche della dodicenne, di origine romena, sono estese anche alla provincia di Brindisi, ed in particolare nel territorio di Carovigno, dove la minore vive con la sua famiglia, frequentando la scuola media.

«Stanno vivendo una situazione che intreccia all’angoscia, dovuta a non avere notizie della loro unica figlia da 48 ore, alla speranza di avere notizie positive». Queste le parole di  Annalisa Loconsole, presidente dell’associazione Penelope Puglia, che descrive lo stato d’animo dei genitori della 12enne scomparsa.

Ha con sé il telefonino che «risulta spento», riferisce Loconsole evidenziando che si tratta di una «12enne molto amata e seguita» dalla mamma – che ha origini romene – e dal papà che è di Carovigno, cittadina del Brindisino in cui la famiglia risiede. La 12enne, che frequenterà la terza media a settembre, ha un «carattere tranquillo proprio perché i suoi genitori, che lavorano insieme, le sono sempre stati accanto: il loro, è un contesto famigliare sereno e onesto».

Le indagini finalizzate al ritrovamento della 12enne proseguono con il coordinamento della Prefettura di Bari che ha attivato il piano di ricerca per le persone scomparse che oltre alle forze dell’ordine, coinvolge vigili del fuoco e associazioni di volontariato che si stanno muovendo non solo lì dove la ragazzina ha fatto perdere le proprie tracce ma anche nei luoghi che frequenta e vive.

«Tutta Carovigno si è mobilitata per loro – conclude Loconsole – e tutti speriamo che questa vicenda abbia un lieto fine».

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