(Adnkronos) – Amante dell’arte e della natura, Carlo III d’Inghilterra non poteva non amare l’Italia. Da Roma, Milano, Venezia, passando per Firenze, Napoli e Catania, il sovrano britannico è venuto ben 18 volte in visita nel nostro paese, recandosi nelle principali città, senza dimenticare anche gioielli più nascosti come Subiaco e Caprarola. Ed ha saputo toccare il cuore degli italiani andando ad Amatrice dopo il terremoto.
L’ultima visita di Carlo risale all’ottobre 2021 quando venne a Roma per il G7, promuovendo i temi della lotta ai cambiamenti climatici. La prima è del 1984 (Trieste e Duino) per una cerimonia legata al 40esimo anniversario della battaglia di Arnheim. Il viaggio che tutti ricordano è quello della primavera del 1985, in un tentativo di salvare il matrimonio con Diana. Fu un tour di 17 giorni, in parte in nave, che toccò la Sardegna, La Spezia, Milano, Firenze, Roma, il Vaticano, Catania, Siracusa, Bari e Venezia.
Da allora Carlo è venuto diverse volte per visite istituzionali ed eventi culturali. Ha ricevuto una laurea honoris causa a Bologna (1987), è andato alla Scala a Milano (1987), ha visitato la Prince of Wales Summer School in diverse località italiane, è andato al Salone del Gusto con Terra e Madre e Slow Food a Torino nel 2002, è stato a Ischia, Viterbo, Urbino, e Bagnoregio. E’ tornato più volte a Roma, Firenze, Bologna, Napoli e Venezia.
Carlo è stato ricevuto dagli ultimi tre Papi ed ha partecipato ai funerali di Giovanni Paolo II. Nell’aprile 2009, accompagnato da Camilla, ha pronunciato un discorso alla Camera dei deputati. Nell’aprile 2017, sempre con Camilla, è stato in n Italia per sei giorni, vistando Toscana, Veneto, Campania e Lazio. Ha avuto incontri istituzionali con il presidente Sergio Mattarella e il premier Paolo Gentiloni, ha visitato la Fao, ma soprattutto ha voluto recarsi ad Amatrice, per portare la solidarietà di tutti i britannici alla popolazione colpita dal terremoto.