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Cacciapaglia saluta l’alba nell’oasi di Torre Guaceto. Domani concerto sulla spiaggia alle cinque

Piano Lab, il festival itinerante targato Ghironda, domani mattina ha organizzato il suggestivo concerto all’alba, alle cinque, nella riserva naturale di Torre Guaceto col pianista e compositore milanese Roberto Cacciapaglia, da anni tra le figure di spicco della scena musicale internazionale.  Nella splendida oasi nei pressi di Carovigno, l’artista presenterà i brani del suo album…

Piano Lab, il festival itinerante targato Ghironda, domani mattina ha organizzato il suggestivo concerto all’alba, alle cinque, nella riserva naturale di Torre Guaceto col pianista e compositore milanese Roberto Cacciapaglia, da anni tra le figure di spicco della scena musicale internazionale.  Nella splendida oasi nei pressi di Carovigno, l’artista presenterà i brani del suo album più recente, «Invisible Rainbows», pubblicato lo scorso febbraio e subito balzato in vetta alle classifiche britanniche e italiane. Cacciapaglia farà risuonare le note del pianoforte in uno dei luoghi più magici della Puglia, in uno degli appuntamenti più attesi di Piano Lab, manifestazione nella quale gli appassionati hanno imparato a riconoscere l’armonia che nasce dall’unione tra la poesia dei luoghi e la bellezza della musica.

Cacciapaglia suonerà anche alcune musiche tra le più significative della sua straordinaria carriera. Tra l’altro, ogni concerto del musicista milanese, rappresenta non solo un’esperienza di ascolto, ma anche di partecipazione profonda, intima e condivisa alla musica. E gli stessi brani di «Invisible Rainbows», disco nel quale Cacciapaglia ha continuato nel suo lavoro di interazione emotiva, si propongono come una colonna sonora ideale per il concerto all’alba di domani, al quale il pubblico assisterà dopo la passeggiata necessaria per raggiungere il luogo dell’evento.

«Condividere qualcosa di essenziale, di magico, può risvegliare, farci scoprire con i suoni dimensioni insondabili, creare mondi nell’invisibile, e questo è quello che sperimento durante i concerti di Invisible Rainbows», racconta il maestro, particolarmente eccitato all’idea di esibirsi in un contesto così speciale come quello dell’oasi di Torre Guaceto, peraltro alle prime luci del giorno.

Una condizione ideale per Cacciapaglia, che continua ad esplorare la bellezza facendo convivere nella sua musica i linguaggi della classica, della tradizione, delle avanguardie e della contemporaneità, sempre alla ricerca dell’essenza, oltre qualsiasi divisione di genere. Nelle composizioni di Cacciapaglia il suono diviene sguardo profondo davanti al mistero delle cose, esperienza e risveglio nel grande viaggio evolutivo. Non un procedimento mentale, intellettuale, ma musica che passa dall’emozione attraverso melodia e armonia, elementi primordiali dei poteri del suono in tutte le epoche. Per questo la sua scrittura si basa su elementi essenziali, l’armonia delle triadi, le ripetizioni melodiche e i cicli che si rifanno alle orbite planetarie e alla struttura degli armonici.

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