Su un ghiaccio a tinte giallorosse, il Taranto scivola per 1-0 e frena in modo prepotente la sua corsa verso le migliori posizioni di classifica. La squadra di Capuano alza le braccia per arrendersi a un concreto Messina, che approfitta dei limiti dei rossoblù e cioè di una certa fragilità difensiva, di una lampante imprecisione sotto porta e anche dell’inferiorità numerica nell’ultimo quarto di gara.
Nel 3-4-3 imbastito nella città dello Stretto ci sono subito tre dei quattro acquisti del mercato invernale e cioè Miceli (al centro della difesa al posto di Antonini ora in volo con le aquile catanzaresi), Valietti schierato nel centrocampo da esterno destro e De Marchi che sottrae il posto di punta centrale a Fabbro. Al 20’ la prima palla gol pulita dell’incontro, dall’angolo battuto alla sinistra di Vannucchi. La palla è profonda verso il secondo palo sul quale il messinese Luciani si tuffa a un metro dalla linea bianca ma la palla schizza a lato. Buon per il Taranto e per Calvano che se l’è letteralmente perso. Al 29’ la risposta del Taranto è altrettanto pericolosa per l’iniziativa di Bifulco sulla sinistra, palla messa in mezzo con il tocco al volo sul primo palo di De Marchi che spara a lat. La partita sembra scadere di tono, almeno nei ritmi, ma è vietato distrarsi, perché Kanoute, al 44’, cerca la sorpresa dalla distanza: il tiro è forte, ma centrale e allora il 42enne Fumagalli respinge alla meno peggio. Pochi secondi ancora e il senegalese parte centralmente, si allarga sulla sinistra e punta il primo palo, ma quando calcia è troppo defilato e Fumagalli respinge facendo bella figura.
Fa peggio De Marchi dopo neanche 30 secondi dall’inizio della ripresa perché, lanciato a rete, prende la mira e colpisce Fumagalli. Sarebbe stato un esordio con i fiocchi per il neo arrivato, invece dalle stelle alle stalle perché cinque minuti dopo Capuano lo toglie sostituendolo con Orlando. Il Messina, intanto, non ricambia il favore e all’11’ passa in vantaggio. Rosafio insiste sulla destra e mette al centro, nessuno dei tarantini spazza il pallone e dalla mischia che si crea è il destro rasoterra di Zunno a non lasciare scampo a Vannucchi. Capuano corre allora ai ripari e inserisce Fabbro al posto di Valietti. Di fatto tutta l’artiglieria pesante a disposizione è in campo. La situazione peggiora al 22’ perché la squadra rimane in dieci per l’espulsione di Bifulco, al secondo rosso dopo quello di Sorrento. In mezzo al campo arriva la tegola di Calvano che si infortuna e viene sostituito da Zonta. Nonostante l’inferiorità numerica matura un altro clamoroso errore sotto porta perché su iniziativa di Orlando, Fabbro è nelle condizioni di calciare da posizione centrale e da pochi passi ma anche di sprecare tutto mettendo alto sopra la traversa ogni speranza di pareggiare la sfida.
TABELLINO
MESSINA-TARANTO 1-0
RETI: 12’ st Zunno
MESSINA (4-2-3-1): Fumagalli; Salvo, Manetta, Pacciardi, Polito (9’ st Ortisi); Frisenna, Giunta; Rosafio (36’ st Civilleri) Emmausso (81’ Scafetta), Zunno (45’ st Ragusa); P. Luciani (9’ st Plescia). A disp.: Piana, Di Bella, Zona, Lia, Fumagalli, Cavallo, Signorile. All. Modica
TARANTO (3-4-3): Vannucchi; A. Luciani, Miceli, Riggio; Valietti (19’ st Fabbro), Calvano (29’ st Zonta), Fiorani, Panico; Kanoute (29’ st Samuele), De Marchi (6’ st Orlando), Bifulco. A disp.:Loliva, Costantino, Enrici, Kondaj, Hysaj, Papaserio, Travaglini, Capone. All. Zangla (Capuano squalificato)
ARBITRO: Calzavara di Varese
NOTE: espulso al 22 st’ Bifulco (T) per doppia ammonizione. Ammoniti: Polito, Manetta, Ortisi (M), Luciani, Panico, Miceli (T). Angoli 5-2, rec.: 1’ pt 6’ st.