Entro la fine del mese di luglio si provvederà alla nomina del nuovo direttore generale dell’Asl di Brindisi. Parola dell’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese. Nel corso del consiglio regionale di martedì, infatti, il rappresentante della giunta ha affermato: «Mi auguro che entro e non oltre la fine di questo mese ci sia anche la nomina del direttore generale, che è un punto di partenza». Tuttavia, ha specificato che «le procedure sono una cosa incredibile. Il 18 la commissione dovrebbe concludere l’esame, perché bisogna farlo. Posso però garantire che c’è l’attenzione dovuta».
Palese non ha nascosto che «ci sia un’emergenza e una difficoltà particolare su Brindisi, non c’è dubbio, è un dato di fatto. Detto questo, non c’è nessuna intenzione di penalizzare o di non affrontare nella maniera dovuta la situazione di Brindisi». L’assessore ha infine voluto elogiare il sindaco Pino Marchionna. «Mi corre l’obbligo – ha dichiarato – di apprezzare l’alto senso di responsabilità istituzionale che rilevo dal confronto con il neo-sindaco di Brindisi. È uno specchio di correttezza e dovrebbe essere un esempio per tutti. Ho un’interlocuzione continua con il sindaco, che a sua volta ce l’ha anche con la conferenza dei sindaci».
Il focus di Palese sullo stato della sanità brindisina è stato stimolato da un intervento del consigliere regionale di FdI, Luigi Caroli, che ha fatto riferimento al drammatico episodio di Torre Santa Susanna, dove «un 63enne di Erchie, emigrato in Germania e tornato in ferie nel Salento – ha ripercorso Caroli – si è accasciato al suolo e non ha avuto nessun tipo di assistenza medica perché l’ambulanza giunta sul posto era priva di medico e infermiere». «Non vogliamo puntare il dito contro nessuno, ma possiamo avanzare il sospetto – ha continuato Caroli – che se assistito subito l’uomo, forse, poteva essere salvato? È questa la sanità che vive la provincia di Brindisi, con ospedali al collasso, dove i reparti vengono chiusi e sulle autoambulanze c’è solo l’autista. Ritengo che abbiamo superato ogni limite alla sopportazione. Va bene il piano di emergenza, ma non si può continuare ad offrire questo genere di servizio. La provincia di Brindisi non può seguitare ad essere trattata in questa maniera. Capisco l’irritazione dell’assessore Palese che vive momenti di forte difficoltà, ma basterebbe – ha concluso – che chiedesse scusa a noi brindisini, che questa sanità proprio non la meritiamo».
Intanto ieri è stato l’ultimo giorno di servizio per il dottor Fulvio Moramarco, direttore dell’unità operativa di Pediatria dell’ospedale Perrino di Brindisi, che da oggi sarà in pensione.