(Adnkronos) – Forse nessun Papa ha accumulato tanti nomignoli come Joseph Ratzinger da vivente, creati con perfida ironia fin dai primi anni in cui Giovanni Paolo II lo nominò prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, l’ex Sant’Uffizio.
Da ‘Mazinga’ a ‘Paparazzinger’, da ‘Ratzweiler’ a ‘Papanazi’, da ‘Paparex’ a ‘Papanzer’, fino a ‘Nazinger’ sono alcuni dei giochi di parole che lo hanno interessato suo malgrado. Perfino un irriverente ‘Rin Tin Tin’ è stato uno dei soprannomi affibbiati a Ratzinger e quando venne eletto al soglio pontificio ci fu anche chi giocò al doppio senso usando per lui l’apparente benevola definizione di ‘pastore tedesco’.
Nel 1984 Ratzinger era già da tempo il “Panzer-Kardinal”, “L’Inquisitore” o “Il Grande Inquisitore”; un decennio più tardi era il “Rottweiler di Dio”. Più beffardo il nomignolo di ‘Paparazzi’. Anche i vignettisti hanno avuto buon gioco con Ratzinger, che nell’immaginario satirico ha fatto spesso ricorso al nazista. E’ stato ritratto con l’elmetto da Vauro, da altri disegnatori con l’uniforme della Wehrmacht e sul mensile satirico “Il Vernacoliere” marchiato con una ‘SS’ che però sta per ‘spirito santo’.